Il tumore della bocca è una neoformazione che coinvolge le cellule di rivestimento del cavo orale. Oltre il 90% dei tumori della bocca origina dalle cellule epiteliali squamose, e colpisce maggiormente gli uomini, il 7%, rispetto alle donne, colpite nell’1% dei casi.
Negli ultimi tempi si è registrato un forte aumento dello sviluppo del cancro alla bocca, ogni anno infatti vengono diagnosticati all’incirca 6.000 nuovi casi.
Purtroppo anche la percentuale di mortalità è molto elevata, non perché non sia un tumore curabile, anzi, ma perché nella maggior parte dei casi la diagnosi avviene quando il tumore è già nella sua fase avanzata e necessita di terapie invasive che non sempre portano ai risultati sperati.
Spesso, infatti, i pazienti sottovalutano o non conoscono i sintomi del carcinoma del cavo orale recandosi tardivamente dal proprio dentista. Anche in questo caso, come per tutti gli altri tipi di tumore, la prevenzione e la diagnosi precoce possono salvare la vita. Se il tumore alla bocca viene diagnosticato e curato in tempo si ha circa l’80% di possibilità di guarire dalla malattia con interventi meno invasivi e invalidanti.
Fattori di rischio del carcinoma orale
Nella maggior parte dei casi il carcinoma del cavo orale è legato al consumo eccessivo di alcool, al fumo, infiammazioni croniche, condizioni di traumatismo della superficie interna della bocca e infezioni da papilloma virus.
Per diminuire l’incidenza dei fattori di rischio il consiglio è adottare uno stile di vita sano con un’alimentazione ricca di frutta e verdure, diminuire il consumo di alcool ed evitare di fumare.
Le parti della bocca più colpite dal tumore sono la lingua, le labbra, la mucosa delle guance e l’orofaringe.
Tumore della lingua
I tumori alla lingua nella maggior parte dei casi sono carcinomi spino-cellulari che possono svilupparsi nella parte anteriore (lingua mobile), in quella posteriore e ai bordi della lingua.
I fattori d’incidenza di sviluppo del carcinoma alla lingua sono gli stessi di tutti i tumori della bocca.
I sintomi purtroppo non sono sempre immediatamente evidenti e il tumore diventa sintomatico quando è già compromessa la mobilità della lingua. Tuttavia ci sono segnali che possono mettere in allarme e spingerci a chiedere un consulto medico nel più breve tempo possibile.
Il tumore alla lingua, infatti, si può manifestare come una macchia bianca o rossa oppure come una lesione sanguinante che tarda a guarire.
In questi casi il dentista provvederà a eseguire una palpazione bimanuale delle strutture del cavo orale e dei linfonodi periorali e del collo.
Se necessario si procederà con una biopsia della lesione e con un esame diagnostico radiologico (Tac o risonanza magnetica) con mezzo di contrasto.
Il tumore alla lingua è complicato da trattare perché oltre a tutti i problemi di natura oncologica possono sorgere tutta una serie di problematiche derivanti da una terapia invasiva.
Rispetto al carcinoma infatti si procede per via chirurgica con l’asportazione della parte della lingua coinvolta, ciò può portare nel post-operatorio ad avere problemi di fonazione, deglutizione e respirazione.
Di solito la terapia chirurgica viene affiancata da radioterapie o chemioterapie.
Tumore alle labbra
Il cancro labiale è uno dei tumori più frequenti del cavo orale, ma fortunatamente è anche quello che provoca meno decessi.
Nella maggior parte dei casi si tratta di carcinomi squamosi che colpiscono prevalentemente il labbro inferiore.
Ai fattori di rischio già elencati va aggiunta la prolungata esposizione ai raggi solari senza protezione e a condizioni atmosferiche sfavorevoli.
Il carcinoma labiale si presenta come piccole escrescenze simili a verruche, ulcere o ragadi che non guariscono.
Nel caso si noti la presenza di una di queste alterazioni che non vanno via nel giro di due o al massimo tre settimane è importante ricorrere all’immediato consulto di un medico che provvederà a eseguire indagini approfondite.
Dopo un attento esame visivo se necessario si procede al prelievo di un frammento per l’esame istologico.
Nel caso sia confermata la presenza di un tumore alle labbra, si interviene chirurgicamente per l’asportazione della lesione.
Se il problema si è diffuso anche ai linfonodi allora si dovrà effettuare un’operazione più estesa.
Tumore orofaringeo
Le forme più comuni delle alterazioni che interessano l’orofaringe sono la leucopatia, che si manifesta con macchie bianche, e l’eritroplachia, che si presenta con macchie rosse.
I sintomi possono variare in base alla localizzazione del tumore, tuttavia se si verificano stadi di persistenza di infiammazione alla gola, dolore durante la deglutizione e all’orecchio, gonfiore cervicale senza infezioni, sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola o rigurgito nasale, è opportuno rivolgersi a un medico. In caso di sospetta presenza di un tumore all’orofaringe verranno eseguiti esami radiologici e biopsia, che in alcuni casi può richiedere che il paziente vanga sottoposto ad anestesia generale.
La cura del carcinoma oroafaringeo prevede l’esecuzione di terapie combinata: intervento chirurgico, radioterapia e chemioterapia.
Prevenzione
Come sempre un potente alleato per la cura dei carcinomi del cavo orale e non solo è la prevenzione.
Oltre a evitare comportamenti a rischio è importante che si impari a prendersi cura di se in prima persona.
Cosa fare per prevenire i tumori alla bocca?
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- Programmare periodiche visite dal dentista per verificare lo stato di salute generale del cavo orale
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- I soggetti a rischio, cioè persone ultra quarantenni che fumano e consumano quotidianamente alcolici, devono pianificare una visita di prevenzione almeno una volta all’anno
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- Fare un autoesame della bocca
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- Rivolgersi immediatamente a uno specialista in caso di dubbi
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