Tra le domande che ci si pone rispetto a quanto costa il dentista, una delle più frequenti riguarda il prezzo di un impianto dentale. Perché un’operazione di questo tipo raggiunge cifre importanti?
Oggetto di curiosità sono proprio i fattori che nelle ricerche on line fanno oscillare il costo medio di un impianto dentale comprensivo di corona dai 1.200 euro ai 3.000 euro per un singolo dente. E dai 4.000 euro fino a 30.000 euro per un’intera arcata. Perché i prezzi degli impianti sono così alti?
Per inserire un impianto occorre una vera e propria operazione chirurgica. Perché si tratta di sostituire uno o più denti mancanti con radici in titanio ancorate all’osso che fungono da supporto per una protesi.
Questo tipo di intervento si svolge in anestesia locale. Ma nel caso il paziente abbia particolarmente paura del dolore è possibile effettuare una sedazione cosciente grazie alla presenza di un anestesista.
In caso di pazienti sensibili alla paura del dolore, possiamo operare con implantologia guidata, che permette all’implantologo di essere preciso. Evitando l’incisione della gengiva che produce a volte gonfiori, sanguinamenti e tumefazioni ed evitando con questa metodologia l’inserzione di punti.
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Prezzi degli impianti dentali e delle arcate
Una parte delle variabili che incidono sul costo di un impianto, per il dentista e per il paziente. I prezzi sono in euro e tengono conto delle variazioni che ci possono essere tra Nord e Sud prendendo come riferimento le principali città Italiane ( come Milano, Torino , Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari). Ecco i prezzi medi nazionali per mettere un impianto con relativa operazione.
Costo impianto al dentista (esclusi impianti cinesi) | 75 – 400 euro |
Costo impianto al paziente | 700 – 2.000 euro |
Costo corona al dentista (odontotecnico) | 100 – 600 euro |
Costo corona al paziente | 500 – 2.000 euro |
Costo impianto compresi moncone e corona | 1.200 – 4.000 euro |
Costo per arcata al paziente (impianti più corone in ceramica) | 8.000 – 30.000 euro |
Costo per arcata in resina o composito al paziente | 4.000 – 12.000 euro |
Costo aggiuntivo per arcata della chirurgia guidata | 800 – 3.000 euro |
Costo aggiuntivo per arcata di un provvisorio a carico immediato | 2.000 – 5.000 euro |
Questi costi per gli impianti prendendo come riferimento le principali case implantari come Straumann, Nobel Biocare, Astra, Alpha Bio, Bicon, Intra-lock, Biohorizons Implant Systems, BIOMET 3i, Biotech Dental, DENTSPLY, Leone, MIS, Neoss, OsteoCare Implant System, Osteo-Ti, STERI OSS, SWEDEN & MARTINA, Timplant dental implants, Zimmer, etc.
Fattori che incidono sul prezzo dell’impianto dentale
Quali sono alcuni degli elementi che influenzano il costo delle procedure implantologiche? Un intervento di implantologia ha di per sé un iter abbastanza lungo che comprende diverse fasi.
Visite ed esami specialistici
Prima dell’operazione per controllare quante viti e corone sono necessari e per verificare che l’osso possa supportare l’impianto. Dopo l’operazione per valutare lo stato dell’impianto.
Deficit di osso residuo
Si può fare un impianto senza osso. In questi casi è necessario ricorrere a manovre di rigenerazione ossea, come un rialzo del seno mascellare o un innesto osseo o un espansione ossea. Questi richiedono maggiore tempo da dedicare al trattamento e maggiori costi.
Gestione tessuti duri e molli
Oltre agli innesti ossei è fondamentale gestire anche la gengiva attorno all’impianto nella sua dimensione e nel suo spessore. Queste operazioni possono aumentare il costo dell’impianto.
Rimozione vecchi impianti
In alcuni casi è necessario rimuovere vecchi impianti a causa di infezioni, che portano alla perdita di tessuto osseo. O perché sono stati posizionati in modo scorretto causando problemi.
Materiali usati
Una protesi in ceramica costa molto di più rispetto a una in resina o in composito. Sul mercato sono presenti diverse case produttrici, alcune più attente di altre alla ricerca e all’uso di materiali d’avanguardia nella costruzione degli impianti dentali. Nel nostro studio vengono usati impianti della Straumann e NobelBiocare, la cui affidabilità è riconosciuta a livello internazionale.
Altri costi per l’impianto
Gestione dello studio, in cui rientrano le spese fisse di gestione, incide nell’onorario che un professionista può chiedere per l’inserimento di un impianto. Poi bisogna considerare la professionalità.
Mai sorvolare sulla competenza del professionista. Il costo per l’aggiornamento a corsi e congressi è sempre molto elevato sia in termini di tempo che di prezzo. Anche un errore di posizionamento di un impianto di pochi millimetri può incidere sul risultato estetico. Per tutti questi motivi è impossibile a nostro avviso garantire predicibilità e qualità di un trattamento al di sotto di determinate cifre!
Domande su quanto costa mettere un dente fisso
Mettere un impianto dentale ha un suo costo. Per questo molti pazienti decidono di rivolgersi a strutture ospedaliere nel tentativo di abbattere l’importo della parcella del dentista. Da non sottovalutare però il fatto che i costi da affrontare da parte dell’azienda ospedaliera per l’acquisto dei materiali sono simili a quelli di uno studio privato. Inoltre, i tempi di attesa potrebbero rivelarsi piuttosto lunghi.
Le spese mediche dentali e per l’implantologia sono deducibili come detrazioni fiscali in fase di denuncia dei redditi per un importo pari al 19% del loro ammontare. Per avere le detrazioni è indispensabile conservare tutte le fatture per le spese dentali e gli scontrini dei farmaci prescritti.
Non esistono garanzie certe sulla durata dell’impianto dentale, nessun professionista serio sarà in grado di dire con sicurezza “questo impianto dura 6 o 10 anni”. Se gli impianti sono messi in modo corretto, dopo 10 anni hanno una percentuale di sopravvivenza di oltre il 95 per cento!
Nonostante l’ottimo lavoro dei colleghi stranieri, potrebbe capitare che una volta ritornati in patria si presentino problemi all’impianto. Molti preferiscono rivolgersi a dentisti italiani per una visita di controllo proprio per evitare di sostenere nuovamente le spese di viaggio.
Risparmiare con il turismo dentale
Sono diversi i pazienti che cercano il risparmio sottoponendosi a interventi di implantologia in cliniche odontoiatriche estere.Nonostante l’ottimo lavoro dei colleghi stranieri, potrebbe capitare che una volta ritornati in patria si presentino problemi all’impianto. Molti preferiscono rivolgersi a dentisti italiani per una visita di controllo proprio per evitare di sostenere nuovamente le spese di viaggio.
Il problema in questo caso è che il professionista a cui ci si rivolge non è lo stesso che ha inserito l’impianto. E quindi non può avere la conoscenza del caso necessaria per risolvere il tutto in modo tempestivo. Inoltre porre rimedio a problemi legati all’impianto dentale ha un suo costo.
Il rischio: spendere una cifra totale pari, se non superiore, a quella di un intervento di implantologia fatto in Italia. Ecco spiegato il motivo per cui il più delle volte il turismo dentale non conviene.
Quali garanzie ho per la durata dell’impianto?
Molto spesso i pazienti prima di sottoporsi a un intervento per impiantare un dente (e di spendere cifre rilevanti) cercano garanzie sulla lunga durata dell’impianto. E chiedono: quanto dura un impianto?
Ci teniamo a dire che l’implantologia richiede precisione e meticolosità, perché in assenza delle condizioni adeguate un impianto dentale può fallire. In questo caso non dovremmo parlare di rigetto dell’impianto, perché questo non esiste, ma di errore umano del professionista o del paziente o di condizioni di difficoltà estreme che possono pregiudicare la riuscita dell’intervento!
Ad esempio è possibile utilizzare impianti fatti di titanio, materiale che non provoca reazioni da corpo estraneo e si integra perfettamente all’osso. La Straumann ad esempio ha brevettato nuovi impianti costruiti con una lega di titanio e zirconio. Questi permettono di protesizzare impianti sottili evitando grandi manovre rigenerative. Ha anche brevettato una nuova superficie SLActive che permette la guarigione nell’osso ad esempio all’arcata inferiore in sole 3 settimane.
Inoltre sia Straumann e Nobel Biocare, due marchi di impianti molto conosciuti, forniscono una certificazione di originalità dei propri prodotti. E un passaporto implantare in modo tale che il paziente, in caso di necessità, possa ricevere assistenza in qualsiasi parte del mondo.
Da leggere: cos’è e a cosa serve l’implantologia flapless
Esistono cure alternative all’impianto?
Denti profondamente cariati, in pulpite, necrotici o con danni parodontali gravi possono essere curati. Bisogna sempre impegnarsi costantemente ad attuare le migliori terapie nell’ambito dell’odontoiatria conservativa. Questo allo scopo di salvare i denti naturali ed evitare il ricorso agli impianti. Quando possibile il dente naturale è sempre meglio di un impianto come suggerito da questo articolo.