Avere un bel sorriso e una bocca sana aumenta l’autostima, il benessere psico-fisico e il potenziale di seduzione di ogni individuo. Oggi come oggi sono sempre di più le persone che si rivolgono a studi dentistici per migliorare il proprio sorriso grazie all’applicazione di faccette in ceramica, impianti dentali o sottoponendosi a sedute di pulizia dei denti e sbiancamento professionale.
Ci sono circostanze in cui l’estetica del sorriso e le funzionalità della bocca possono essere gravemente compromesse e necessitano interventi più approfonditi: è il caso della perdita ossea dentale.
L’osso alveolare ha la funzione di contenere i denti nelle arcate e rispondere alle sollecitazioni provenienti dall’ambiente esterno. Va da sé che il riassorbimento di quest’osso provoca danni e notevoli fastidi e che sono necessarie pratiche atte a contrastarne la perdita e a favorirne la rigenerazione.
Cause perdita ossea
La perdita dell’osso dentale può avere molteplici cause come traumi, infiammazioni gengivali, parodontite, ma può essere legata anche all’estrazione di un dente. Dopo questo tipo di intervento infatti può succedere che l’altezza e lo spessore dell’osso diminuiscano per la mancanza del carico meccanico. La perdita dei denti e dell’osso cambiano la fisionomia del volto del paziente e interferiscono anche con la capacità di masticare e con la funzione fonetica della bocca.
Rigenerazione ossea
Fortunatamente il riassorbimento osseo dentale non è una condizione permanente, anzi può essere contrastato con successo intervenendo con tecniche rigenerative che portano all’aumento del volume dell’osso e della sua funzionalità. Nel processo di rigenerazione dell’osso dentale vengono utilizzati bio-materiali, come il Bio-Oss, l’idrossiapatite, il fosfato di calcio mescolato alla colla di fibrina, le membrane in collagene (Bio-Gide) ed infine l’osso autogeno del paziente stesso che oggi può essere prelevato in modo semplice e atraumatico da un zona limitrofa mediante dei grattini per osso molto piccoli.
Rigenerazione ossea nei casi di parodontite
La rigenerazione dell’osso con bio-materiali ha particolarmente successo nel trattamento della parodontite. Questa patologia durante il suo decorso, se non viene trattata in modo adeguato, porta alla riduzione del tessuto osseo e alla conseguente caduta dei denti. Iniziando un processo di rigenerazione è possibile evitare in molti casi la perdita dei denti. Infatti, grazie all’utilizzo di bio-materiali come il gel a base di amelogenine della Straumann, l‘Emdogain, viene ripristinata correttamente la struttura ossea scomparsa a causa della malattia. Questa rigenerazione ossea è possibile quando il riassorbimento osseo non è orizzontale, cioè quando ha una forma contenitiva nei confronti del materiale che inseriamo e nei confronti del successivo coagulo che si formerà e che poi darà origine a nuovo osso.
Rigenerare l’osso prima di impiantare un dente
Un’altra importante applicazione dell’Emdogain si ha nel settore dell’implantologia dentale. Prima di inserire un impianto è indispensabile valutare la quantità di osso a disposizione per garantire il successo dell’intervento e la sua durata nel tempo. Nel caso in cui l’osso che deve ospitare l’impianto non è sufficiente, si ricorre alla rigenerazione ossea che permette di avere la quantità d’osso necessaria all’inserimento dell’impianto e al suo mantenimento nel tempo.
Per tali motivi è opportuno intervenire con una manovra rigenerativa per preservare l’alveolo (Socket Preservation) già al momento dell’estrazione del dente, per prevenire la perdita di osso che si ha sempre attorno all’elemento dentario dopo la sua avulsione. In tal modo avremo osso sufficiente per inserire gli impianti.
Straumann Emdogain
Nel nostro studio dentistico uno dei materiali maggiormente utilizzati nella rigenerazione ossea parodontale attorno ai denti è lo Straumann Emdogain, che nelle giuste indicazioni permette di rigenerare l’osso, consentendo la conservazione dei denti naturali del paziente.