In un blog dedicato alla salute odontoiatrica è giusto spiegare perché un dente diventa nero. La prima cosa che si può fare è cercare di capire se il dente è cariato. Magari il dente è intaccato e ha preso un colorito che oscilla tra il grigio e il nero, e questa può essere una prima valutazione. In realtà ci sono altre spiegazioni dietro alla presenza di un dente nero.
Dobbiamo distinguere innanzitutto un dente scuro perché sporco o macchiato da un dente che ha cambiato il suo colore. Spesso lo scurimento del dente e la presenza di macchie nere o marroni sono fattori che riguardano la presenza di elementi che intaccano la cromia dello smalto. Fumo, caffè, tè e altre sostanze possono causare questo effetto ma non hanno nulla a che fare con un dente nero a causa di una patologia come la carie. Leggi di più sulla differenza tra carie e macchie sui denti.
Dente nero dentro: la carie
La prima causa di un dente nero può essere la carie, come già accennato. Questa condizione consuma il dente all’interno e nelle sue fasi più gravi dà un colorito nerastro al dente che dovrebbe essere subito curato. In realtà con un controllo periodico dal dentista è difficile sviluppare carie così grandi da caratterizzare un dente in questo modo, ma in ogni caso è una possibilità che deve essere valutata dal paziente.
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C’è da dire che spesso i denti neri sono anche dovuti alla presenza di vecchie otturazioni in piombo, decisamente antiestetiche e che devono essere sempre controllate.
Dente nero a causa di traumi
Una delle cause principali per cui si presenta un dente nero: c’è stato un trauma, magari un colpo o una caduta su un terreno duro. Il danno alla polpa del dente fa perdere vitalità a questo elemento così si ha una necrosi della polpa che porta ad un annerimento del dente.
I bambini con denti da latte sono particolarmente colpiti da questa casistica, anche perché sono soliti cadere e prendere colpi in viso, ma il dente da latte una volta caduto non crea più problemi. Per un adulto, invece, la situazione è diversa: l’intervento del dentista è indispensabile e si deve pianificare il prima possibile.
Pulpite irreversibile e denti scuri
Perché un dente diventa nero? Una delle cause principali si ritrova nella pulpite irreversibile, infiammazione della polpa causata da focolai batterici scaturiti dalla carie o da traumi e che possono provocare la pulpite. Che può avere due sviluppi sostanziali.
- Reversibile
- Irreversibile
Nel primo caso c’è una sensazione di sensibilità al freddo e un leggero dolore durante il morso. Il secondo, invece, è una condizione più grave e riguarda dolore che si propaga per diverso tempo e spesso è difficile da localizzare. In quest’ultima condizione la polpa va in necrosi, con relativo mal di denti, e si presenta l’annerimento del dente.
Devitalizzazione e dente nero
In realtà una devitalizzazione ben fatta non comporta la presenza di denti neri. Questo avviene nel momento in cui non si puliscono correttamente i canali lasciando tracce di materiale pulpare in necrosi che determina lo scurimento del dente nel tempo, o se si usano materiali inadeguati come i cementi canalari di formaldeide e coni d’argento.
Per questo motivo è fondamentale eseguire oggi le devitalizzazioni con l’ausilio del microscopio. Quest’ultimo infatti permette di controllare in modo preciso l’interno dei canali permettendo la rimozione di tutto il materiale organico pulpare. Alla fine, il colore scuro assunto dal dente devitalizzato male, è proprio dovuto a tracce di sangue e quindi pigmenti ematici lasciati all’interno del dente. In modo assolutamente semplicistico, la colorazione scura assunta dal dente è come un livido ad un ginocchio di colore scuro.
Oggi, con una buona devitalizzazione, questa situazione è scongiurata.
Terapia: Curare e sbiancare un dente
Le possibilità sono diverse.
Se il dente è di colore nero a causa di macchie, pigmenti, tartaro, la soluzione è sottoporsi ad una buona igiene orale. Non lasciarti ingannare dai metodi fai da te per ridare il colore bianco ai denti, rivolgiti al tuo dentista e pianifica anche una buona pulizia dei denti.
Carie e relative patologie come la pulpite, ma anche la parodontite, si prevengono con controlli periodici, otturazioni corrette eseguite con utilizzo della diga di gomma e con le pulizie dei denti. Queste ultime consentono di togliere il tartaro nero dai denti e ridare un aspetto sano alle gengive che spesso possono risultare nere proprio per la presenza di tartaro sottogengivale.
Ma come curare un dente che ha cambiato colore e che è diventato scuro? Per prima cosa bisogna rimuovere la causa che lo ha reso scuro. Qualsiasi terapia che non rimuova la causa sarà destinata a fallire e l’annerimento si ripresenterà . Per questo motivo bisogna eseguire una devitalizzazione corretta dell’elemento dentario non vitale o eseguire una nuova devitalizzazione ritrattando il dente curato male. La cura canalare (o devitalizzazione) va eseguita sempre utilizzando la diga di gomma. La diga isola il campo operatorio dal respiro del paziente stesso e dai fluidi salivari e con l’aiuto del microscopio si può ottenere uno svuotamento preciso ed accurato dei canali del dente per poterli riempire con materiale biocompatibile.
Eseguita la devitalizzazione, si può procedere allo sbiancamento dentale.
Le tecniche di sbiancamento oggi per quanto molto efficaci non sempre permettono di ottenere un risultato perfetto. Infatti, spesso si sbianca il dente ma si ottiene un colore leggermente più opaco e non perfettamente uguale all’elemento vicino. Per questo motivo spesso in zone ad alta valenza estetica si rende necessario applicare una faccetta dentale per coprire la superficie esterna dente e restituirle il suo aspetto iniziale.
Quindi, in buona sintesi, con un’adeguata terapia si può risolvere il problema dei denti neri.
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