Come è noto ai più, la parodontopatia è una patologia infiammatoria e degenerativa dovuta alla presenza di tartaro sottogengivale che interessa i tessuti di sostegno del dente. Se non curata porta alla distruzione dei tessuti che sostengono il dente e quindi alla perdita degli elementi dentari coinvolti. Ad essere compromessa è la stabilità del dente, di conseguenza chi ha una parodontite attiva e necessita anche di terapia ortodontica, deve fare i conti con molti dubbi e perplessità.
Cerchiamo di capire se è possibile mettere l’apparecchio anche quando è presente una parodontopatia.
Si può mettere l’apparecchio con una parodontopatia
Un paziente parodontopatico che vuole riallineare i denti con un apparecchio fisso può certamente farlo, ma solo dopo aver risolto o comunque messo in sicurezza la sua parodontite.
Durante la terapia ortodontica è indispensabile tenere sempre sotto controllo la salute del parodonto per evitare che si possa verificare una riacutizzazione della malattia.
È necessaria quindi una stretta collaborazione tra ortodontista e parodontologo.
Inoltre il paziente deve fare molta attenzione alla sua igiene orale domiciliare per evitare nuovi accumuli di placca e tartaro sui denti.
Le gengive non devono mai sanguinare durante le manovre di spazzolamento. Se ciò accade bisogna subito farlo presente al proprio dentista parodontologo.
Trattamento parodontopatia
Prima di mettere l’apparecchio fisso occorrerà curare la parodontite.
Una delle cause principale della comparsa della parodontopatia è sicuramente la cattiva igiene orale. Se non ci si lava in modo accurato i denti dopo ogni pasto i batteri presenti normalmente nel cavo orale tendono ad accumularsi vicino alla gengiva formando la placca che se non rimossa con lo spazzolino si mineralizza formando il tartaro.
In una situazione in cui c’è un accumulo di placca e tartaro sui denti, può capitare che questi batteri cominciano a diffondersi al di sotto della gengiva formando tasche parodontali e provocando danni all’osso e al parodonto. Moltiplicandosi indisturbati al di sotto dei tessuti gengivali, i batteri producono tossine che con il tempo distruggono le cellule responsabili della riproduzione ossea, producendo così un riassorbimento osseo che provoca la mobilità e la caduta dei denti.
La patologia viene trattata dal parodontologo con sedute di ablazione del tartaro, curettage gengivale e levigatura delle radici attraverso l’utilizzo di strumenti sonici di ultima generazione. Queste manovre mirano a rimuovere in modo accurato la placca, il tartaro e tessuti molli nelle tasche gengivali lasciando la superficie radicolare pulita e favorendo la guarigione dei tessuti parodontali.
Ovviamente prima si interviene e maggiori sono le probabilità di riuscire a salvare i denti naturali del paziente ed evitare l’impianto dentale.
Perché riallineare i denti
Riallineare i denti per un paziente con parodontopatia è utile non solo a fini estetici, ma può portare anche benefici per quanto riguarda il controllo e la prevenzione della malattia.
Avere denti diritti infatti vuol dire facilitare l’igiene orale domiciliare. Quando è presente un accavallamento dentale è molto difficile per i pazienti eliminare in modo efficace la placca o i depositi alimentari, pur lavando i denti correttamente. In questi casi viene lasciato ampio spazio alla proliferazione batterica e all’accumulo di tartaro, che come abbiamo visto è tra le principali cause dello sviluppo di parodontopatie.
Salve, la mia è una situazione complessa. Ho portato l apparecchio per 5 anni. A distanza di 20a i denti si sono disallineati di nuovo. Ho un problema di malocclusione. Vorrei ripetere una terapia ortodontica ma da qualche anno ho problemi di recessione gengivale nei due incisivi inferiori, di molto scoperti. Mi hanno sconsigliato la ricostruzione perché poco efficace ed utile .La mia domanda è : ho speranza di rivedermi con un bel sorriso, quindi di poter seguire una nuova cura ortodontica ?! Grazie
Buongiorno.
Probabilmente lei ha subito una recidiva ortodontica, poiché senza una giusta fase di contenzione i denti tornano a riprendere la loro posizione naturale.
Se vuole può certamente eseguire un nuovo trattamento ortodontico, e con esso potrebbe curare anche le recessioni gengivali poiché cambiando la posizione delle radici si recupera e migliora anche la gengiva.
Infine, in presenza di parodontite, essa va prima curata e poi potrà procedere con il trattamento ortodontico.
Ad ogni modo, solo dopo un esame clinico mi è possibile comunicarle una diagnosi precisa e consigliarle il percorso più appropriato per lei. Per informazioni e per prenotare un consulto può contattarci telefonicamente al numero 0812451805, se vorrà saremo lieti di visitarla e analizzare il suo caso clinico.
Saluti,
Studio dentistico Cozzolino