Le terapie che richiedono l’anestesia all’interno di uno studio dentistico sono diverse, si va da una semplice estrazione, alla cura delle carie, a operazioni più complesse come un intervento di implantologia dentale.
Ogni qual volta si parla di anestesia, le domande dei pazienti sono sempre le stesse: sentirò dolore per la puntura? ci sono controindicazioni agli anestetici utilizzati? e se ho una reazione allergica? Vediamo di sciogliere qualche dubbio.
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L’anestesia dal dentista è dolorosa?
Il dolore derivante dall’inserimento dell’ago può essere più o meno fastidioso, tutto dipende dal grado di sopportazione del dolore di ciascuno. Tuttavia vogliamo tranquillizzare i pazienti che hanno paura dell’ago che il dolore che si avverte è molto simile a un pizzichino e che tale fastidio, molto leggero, passa nel giro di pochissimo tempo. In ogni caso esistono vari tipi di ago con diversi spessori. Oggi gli aghi di 0,3 mm di spessore sono i più sottili e consentono un anestesia meno fastidiosa.
Anestesia fa male, effetti collaterali?
Ogni anestesia, che sia locale o totale, può portare effetti collaterali più o meno gravi. Nella maggior parte dei casi in uno studio dentistico vengono effettuate anestesie locali che potrebbero dare origine a una reazione allergica all’anestetico utilizzato. Tale effetto indesiderato può manifestarsi con eruzioni cutanee pruriginose, dolori addominali, nausea e difficoltà respiratorie. Va detto però che le reazioni allergiche alla carbocaina, uno degli anestetici più utilizzati in odontoiatria, sono rarissime.
Diverso è invece per le anestesie che creano una sedazione cosciente operate da un anestesista. In questo caso per ridurre al minimo il rischio di reazione allergica è importante sostenere un colloquio con l’anestesista prima di sottoporsi all’anestesia, fornendo analisi del sangue, informazioni su eventuali intolleranze, allergie e condizioni di salute.
L’anestesia generale, molto più rara per le operazioni che riguardano i denti, può portare freddo, nausea, vomito, dolori articolari e mal di gola. L’anestesia totale inoltre presenta un minimo rischio di decesso che si aggira intorno allo 0,3%, e va sempre eseguita in una struttura ospedaliera.
L’anestesia fa male in gravidanza?
La gravidanza è un periodo particolare nella vita di una donna dove è necessario fare molta attenzione all’assunzione dei farmaci che non deve mai avvenire senza un controllo medico. Per questo motivo una donna incinta è sempre restia a sottoporsi a terapie dentali a maggior ragione quando queste necessitano di anestesia.
In ogni caso se l’anestesia locale odontoiatrica viene praticata con tutte le attenzioni del caso non ci sono controindicazioni per la futura mamma e neppure per il bambino. È comunque necessario un colloquio con il proprio ginecologo prima di utilizzare qualsiasi tipo di anestetico. Eventuali piccoli interventi sotto anestesia locale possono essere eseguiti tra il 3 ed il 6 mese di gravidanza.
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