Per mettere un impianto dentale si deve per forza fare un intervento chirurgico? Posso mettere un impianto senza tagli e punti di sutura? È possibile inserire un impianto dentale senza forare l’osso? Rispondendo sinteticamente alle domande in ordine: sì, sì, no.
Anche se a nessuno fa piacere subire un intervento questo è necessario per mettere un impianto dentale. Oggi esistono procedure poco invasive e molto precise che limitano al minimo il fastidio del post operatorio, ma che hanno una elevata percentuale di successo come l’implantologia guidata.
La maggior parte dei pazienti infatti pur desiderando recuperare la perfetta funzionalità della bocca e l’armonia del proprio sorriso, ha paura di sottoporsi a un intervento di implantologia per timore del troppo dolore una volta finito l’effetto dell’anestesia.
Generalmente quando si procede con tecniche tradizionali che prevedono un taglio sulla gengiva per arrivare all’osso, possono presentarsi diversi fastidi e disagi nel post operatorio, come dolore, tumefazione e gonfiore. Oggi in molti casi è possibile seguire un’altra procedura che non necessita dell’incisione e di conseguenza evita anche l’applicazione dei punti di sutura.
Purtroppo per quanto sia poco invasiva l’operazione chirurgica non è possibile non forare l’osso perché è proprio nell’osso che verrà creato l’alloggio per la vite in titanio che servirà come radice su cui alloggiare la corona dentale.
Mettere un impianto senza punti di sutura
Fortunatamente le tecniche e le tecnologie a supporto dell’odontoiatria e in particolare dell’implantologia, non smettono mai di migliorarsi per offrire ai pazienti le più alte probabilità di successo con il minimo fastidio.
Una di queste procedure è l’implantologia computer guidata che consente il posizionamento di un impianto senza la necessità di incidere la gengiva, di scoprire l’osso su cui ancorare l’impianto e di richiudere tutto con i punti di sutura.
I primi passaggi da fare per un intervento di questo tipo sono uno studio preliminare approfondito del singolo caso e l’acquisizione di dati con strumenti diagnostici. Le informazioni raccolte saranno poi trasferite in un programma 3D attraverso il quale l’implantologo definirà con esattezza i punti dove posizionare gli impianti. Verrà poi realizzata una mascherina di posizionamento con appositi fori che indicano al dentista dove inserire l’impianto dentale, fori che riproducono in bocca al paziente l’esatta posizione di dove sono stati inseriti gli impianti nella simulazione 3d del software.
Più informazioni sui costi dell’impianto dentale.
Tecniche mininvasive con scarsa quantità di osso
Se prima la scarsa quantità di osso poteva essere un problema per eseguire un intervento di implantologia dentale con protocolli poco invasivi, oggi con le leghe in titanio zirconia (Roxolid – Straumann) è possibile inserire impianti che siano altrettanto resistenti, ma più sottili rispetto a quelli tradizionali.
Questa tipologia di impianti può essere utilizzata con successo anche quando c’è una scarsa quantità d’osso senza ricorrere necessariamente a interventi invasivi di rigenerazione ossea. Nei casi di grave atrofia invece le manovre di rigenerazione dell’osso sono inevitabili per l’inserimento di un impianto dentale.
Buongiorno sono Federico volevo sapere per fare un impianto dentale bisogna per forza bucare l’osso oppure si potrebbe ancorare il dente anche solo sulla gengiva può darmi una risposta grazie mandatemi un messaggio sul 335.1747187 su WhatsApp.
Non è possibile ancorare gli impianti dentali alla gengiva. Gli impianti in titanio sono per definizione osteointegrati e cioè si legano intimamente all’osso per poter sostenere i nuovi elementi dentari.