Il colore delle gengive può dirci molto sullo stato di salute della nostra bocca. Diverse malattie a carico del cavo orale presentano tra i primi sintomi una variazione della colorazione del tessuto gengivale.
Quando notiamo un cambiamento persistente del colore delle gengive allora è importante rivolgersi al proprio dentista per eliminare del tutto il rischio dell’insorgenza di malattie come la gengivite o la parodontite (piorrea).
La domanda che spesso ci fanno in studio però è un’altra: quali sono le cause di questa pigmentazione? O ancora, perché le gengive cambiano colore e cosa significa questa variazione? Avere delle gengive chiare è normale? E quando diventano scure cosa significa? Cerchiamo di risolvere tutti i dubbi rispetto alle malattie delle gengive.
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Cos’è la gengiva, una definizione
La gengiva è il tessuto molle che circonda il dente e connette i vari elementi della bocca. Si estende dal margine gengivale libero fino alla mucosa gengivale, detto in altre parole accoglie e compatta il dente nel suo alloggio.
Molte malattie della bocca e dei denti riguardano la gengiva, ed è proprio attraverso la cura di questo tessuto che si può scongiurare una delle patologie più pericolose per la qualità del sorriso: la parodontite (piorrea).
Che colore devono avere le gengive sane?
Le gengive sane, oltre a garantire il sorriso insieme ai denti bianchi, sono indice del benessere della bocca. Le gengive di buona salute si presentano alla vista compatte, di colore rosa corallo e con contorno regolare.
Come mantenere le gengive sane?
Per mantenere questo stato, ed evitare malattie infiammatorie con relativi rimedi per la gengivite, è essenziale una scrupolosa igiene quotidiana mettendo in pratica corrette manovre di spazzolamento e utilizzando quotidianamente il filo interdentale e l’idropulsore fondamentale per chi ha la parodontite.
Per pulire i denti nel modo giusto è necessario inclinare lo spazzolino rispetto all’asse verticale del dente spazzolando dalla gengiva verso il dente così da permettere alle setole di eliminare residui dal solco gengivale senza consumare il colletto gengivale e del dente creando delle recessioni dette lesioni da spazzolamento scorretto.
Questo dura almeno 2 minuti. A ciò vanno aggiunte periodiche visite di controllo e sedute di igiene orale professionale per rimuovere in modo corretto il tartaro e la placca che possono formarsi nel corso del tempo.
Immagini gengive sane
Per avere un confronto chiaro sulla salute di questo tessuto, abbiamo scelto delle immagini di gengive sane. Ovvero che non presentano particolari problemi e che rispettano tutti i criteri.
Perché le gengive diventano rosse e gonfie?
Quando le gengive sanguinano, si presentano rosse e gonfie, c’è un’infiammazione in corso. Oltre il colore si modifica anche la forma. Se infatti in condizioni normali le gengive seguono un andamento ondulato che ricopre il colletto dentale, in caso di infezione la mucosa è gonfia, bombata e leggermente distaccata dal dente.
Questo tipo di problema gengivale deriva da una scarsa igiene orale e da un accumulo di placca batterica sottogengiva. Se questa viene eliminata, l’infiammazione e il sanguinamento spariscono nel giro di pochi giorni.
Nel caso in cui tale fenomeno venga ignorato e trascurato è possibile che con il tempo si sviluppino due tipi di patologie: gengivite e parodontite. La gengivite è da imputare alla presenza di placca sotto gengivale e generalmente si risolve eliminando in modo professionale l’accumulo di tartaro.
Gengive e parodontite: come risolvere
Quando le gengive gonfie e rosse sono sintomo di parodontite la situazione può diventare più complessa in quanto l’infezione è più grave e profonda, e si ha rispetto alla gengivite una perdita di osso intorno al dente con l’insorgenza di tasche, di conseguenza è necessario sottoporsi a terapie più lunghe e complicate.
Guarire dalla parodontite è possibile e spesso non è nemmeno necessario sottoporsi a trattamenti parodontali chirurgici. Questo è necessario nei casi in cui permangono tasche profonde si fa ricorso alla chirurgia riparativa o rigenerativa con cui si tende a ricostruire parte dell’osso e dei tessuti gengivali andati perduti. La terapia non chirurgica viene effettuata in diverse sedute in cui si procede a rimuovere placca e tartaro nelle tasche gengivali.
Per questa operazione vengono utilizzate le curettes soniche, che grazie a un movimento oscillatorio tridimensionale puliscono le tasche gengivali con meno fastidi per il paziente ed in modo più performante rispetto al curettage tradizionale. Questo è un approccio terapeutico indolore in quanto svolto in anestesia locale.
Cause del colore delle gengive bianche
Può capitare che sulle gengive si formino delle macchie di colore bianco, queste possono essere causate o da un accumulo di placca o dalla presenza della leucoplachia. Vale a dire una lesione del cavo orale che riguarda chi fuma e fa uso di alcolici, ha subito infezioni batteriche, ha particolari allergie o ha subito traumi di varia natura.
Spesso le gengive bianche dipendono da candidosi o da infezioni fungine. In questi casi è opportuno rivolgersi al proprio dentista che ne determinerà la causa esatta e procederà al percorso terapeutico idoneo per il problema.
Altra causa delle gengive chiare: indebolimento del sistema immunitario legato a stress, o cure specifiche come la chemioterapia. A volte si riscontra in chi usa determinati collutori o nelle donne in stato di gravidanza.
La soluzione per definire la causa delle gengive chiare è quella di andare dal dentista, spesso può essere una nostra impressione e quindi può sembrare che le gengive abbiano un colore più chiaro del solito.
Gengive di colore nero o scure, il motivo?
Gengive dal colore molto vicino al nero o al viola, quasi livide: il motivo? Le cause possono essere diverse. Il primo punto da considerare è l’abuso di fumo e stupefacenti come la cocaina. In altri casi le macchie nere sulle gengive è dato da un accumulo di melanina, ci sono malattie come la sindrome di Peutz-Jeghers, un disturbo intestinale, che provocano l’effetto e la terapia è possibile mediante un abrasione chirurgica. Altre cause delle gengive nere:
- Otturazioni in amalgama che pigmentano i tessuti gengivali.
- L’eventuale rottura di un vaso sanguigno.
- Corone in metallo ceramica che causano bordino nero su denti e gengive.
- presenza di placca e tartaro da lungo tempo.
In quest’ultimo caso è sufficiente sottoporsi a sedute di igiene professionali per ritornare al colore originario delle gengive. Per gli altri casi e risolvere problemi estetici la terapia può essere definita insieme al dentista di fiducia.
Gengive nere in gravidanza
Spesso le donne in gravidanza accusano il problema delle gengive nere, più scure del solito. Questo disturbo può essere collegato a un indebolimento del sistema immunitario che porta le future mamme a essere più vulnerabili a problemi come gengivite e carie. Questo si unisce a placca batterica più invadente e abitudini alimentari particolari.
Gengive nere nei bambini
Normale per un genitore spaventarsi di fronte alla gengiva nera del proprio bambino, quando sta per “mettere i denti”. In realtà spesso questo non è un problema perché la macchia nera sulla gengiva è solo il segno del dente che sta per uscire. E che magari ha rotto un vaso sanguigno, provocando una piccola fuoriuscita di sangue.
Per sicurezza, è sempre meglio fare un controllo dal dentista. In ogni caso puoi scriverci e organizzare una visita per scoprire eventuali problemi partendo proprio da un colore inusuale delle gengive.
Gengive grigie e impianto
Cos’è quell’alone grigio intorno alla gengiva dove è presente l’impianto? Questo è un problema che ricorre spesso nell’implantologia soprattutto nelle aree estetiche ed è dovuto a uno scorretto posizionamento a causa di una scarsa pianificazione dell’intervento o ad una scorretta gestione dei tessuti molli. In questi casi oltre all’antiestetico alone scuro, le gengive presentano un aspetto innaturale e asimmetrico rispetto ai denti vicini.
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