La gengivectomia è un intervento chirurgico odontoiatrico in cui viene rimossa una parte del tessuto gengivale. Questo tipo di procedura viene fatta per il trattamento di alcune patologie che interessano le gengive, per poter eseguire altre terapie come carie sottogengivali o corone protesiche, per un fine estetico come nel caso di un sorriso gengivale.
In linea generale il dentista può decidere di procedere con un intervento di gengivectomia quando è presente una malattia che interessa i tessuti molli o quando le gengive intralciano il lavoro del dentista.
Ad esempio:
- se è presente un grave ascesso infiammatorio che esige un courettage, ma non è possibile eseguirlo
- se la quantità del tessuto gengivale è tale da impedire l’inserimento di una protesi dentale
- se la gengiva cresce sopra una carie e ne impedisce l’accesso per l’otturazione
- se c’è ipertrofia gengivale come l’eruzione passiva o un epulide o un ipertrofia da farmaci
- se la gengiva è asimmetrica e determina un problema estetico
- se si ha un sorriso gengivale per cui si mostrano troppe gengive quando si sorride.
Le fasi dell’intervento
La gengivectomia è abbastanza semplice da eseguire e ha una durata media che va dai 30 ai 60 minuti in base alla complessità del caso specifico.
Se la gengivectomia interessa un solo dente, l’operazione viene svolta in un’unica seduta, mentre se il tessuto gengivale da asportare è maggiore possono essere necessarie più sessioni per concludere il trattamento.
L’intervento di gengivectomia prevede le seguenti fasi:
- anestesia locale, si tratta di una semplice iniezione di anestetico sulla parte da trattare,
- preparazione dell’intervento, ad esempio eseguire sciacquo per un minuto con un collutorio a base di clorexidina per disinfettare la zona da operare
- incisioni, con bisturi, laser, o elettrobisturi sul tessuto da rimuovere e asportazione dello stesso
- applicazione dell’impacco chirurgico, che serve a proteggere la parte trattata nel post-operatorio, da rimuovere dopo circa una settimana
La gengivectomia è dolorosa?
L’intervento in sé non è doloroso in quanto viene svolto in anestesia locale. Una volta finito l’effetto dell’anestetico il paziente potrebbe provare dolore che tuttavia può essere tenuto sotto controllo assumendo un normale analgesico.
Come funziona il post operatorio
Il recupero post-operatorio di un intervento di gengivectomia è abbastanza rapido.
Nei giorni successivi all’operazione potrebbe presentarsi del sanguinamento o dolore alla mascella.
In ogni caso il dentista darà degli accorgimenti da seguire per fare in modo che il recupero sia ottimale:
- evitare bevande e cibi troppo caldi
- evitare di fumare
- evitare o ridurre il consumo di alcolici e dolci
- nei primi giorni successivi all’intervento, preferire alimenti morbidi o cremosi
- evitare di spazzolare la zona trattata nei primi giorni dopo l’intervento usando in alternativa collutori a base di clorexidina
Come ogni intervento chirurgico anche la gengivectomia non è totalmente esente da rischi. Si potrebbe manifestare un’infezione a causa della proliferazione dei batteri nella zona trattata. Seguire scrupolosamente le direttive del dentista nel post operatorio diminuisce la possibilità che si presenti un’infezione.
Costo della gengivectomia
Il costo della gengivectomia può variare in base ad alcuni fattori come:
- struttura (pubblica o privata) in cui viene eseguito l’intervento
- complessità del caso specifico
- la strumentazione utilizzata
- numero di sedute necessarie per completare il trattamento
Per tale motivo i prezzi possono variare da un minimo di 300€ fino ad arrivare anche oltre i 1000€ se sono coinvolti più denti.
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