Può succedere a tutte le età di soffrire dolori molto acuti a causa di un problema con i denti del giudizio situati dopo il secondo molare. Questo è un tema molto importante perché spesso si registrano casi del genere: un dente del giudizio storto o infiammato può essere causa di sofferenza. E spesso si deve procedere con l’intervento chirurgico per l’estrazione dente del giudizio senza dolore.
Ma è una soluzione obbligata? Perché si parla spesso di estrazione del dente del giudizio preventiva e, soprattutto, fa male togliersi un dente del giudizio? Affrontiamo queste domande con attenzione, ecco le spiegazioni che spesso diamo ai pazienti che vengono nel nostro studio dentistico.
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Dente del giudizio fa male: sintomi e dolore
Ci accorgiamo dei denti del giudizio perché fanno male quando escono. Ma anche perché emergono complicazioni. Quando un dente del giudizio fa male, il dolore può essere causato da una carie che ha raggiunto la camera pulpare (il nervo) o dall’infiammazione della gengiva attorno al dente. I sintomi:
- gonfiore.
- dolore alla gengiva
- dolore alle orecchie
- difficoltà ad ingoiare
- Difficoltà d aprire forte la bocca.
Questi sono i sintomi della disodontiasi del terzo molare inferiore che altro non è che l’infiammazione del sacco pericoronarico che avvolge la corona del dente fin quando il dente è incluso nell’osso.
Spesso il problema ai denti del giudizio si estende e comporta mal di gola, dolore alla cervicale, mal d’orecchio e altri sintomi correlati. In caso poi di tessuti necrotici, si può avere alito cattivo (puzza) causato da ascessi o afte. Quindi bisogna intervenire con l’estrazione del dente del giudizio.
A quale età si manifestano i problemi?
I primi problemi legati al dente del giudizio riguardano il suo sviluppo che comincia nell’età dell’adolescenza, intorno ai 17 anni, mentre le casistiche relative alle estrazioni a causa di problemi hanno una variabile di età più ampia che orbita intorno ai 35 e ai 40 anni, con punte di 50 o 60 anni.
A quale età estrarre i denti del giudizio? Dipende dal risultato emerso in fase di analisi del paziente. Di sicuro una persona che effettua visite periodiche con cadenza semestrale può tenere la situazione sotto controllo. E decidere con il dentista il momento migliore per togliere i denti.
I denti del giudizio devono essere estratti in modo da limitare i danni: di solito con il passare degli anni il movimento dei denti del giudizio storti tende a complicare la situazione.
Rimedi per dolore al dente del giudizio
Solitamente consigliamo ai pazienti in età di primo sviluppo del dente del giudizio di evitare di mangiare cibi duri, troppo caldi o troppo freddi in caso di dolore di media entità.
Quando il dolore aumenta si può ricorrere a un blando antidolorifico, ma senza eccedere nell’assunzione, perché ricordiamolo, gli antidolorifici agiscono solo sui sintomi.
Alcuni suggeriscono di tenere le gengive ben pulite imbevendo un batuffolo di ovatta con acqua ossigenata e passandolo sulle gengive, oppure utilizzando allo stesso scopo una siringa senza ago. Solitamente, in assenza di problemi specifici il dolore passa in pochi giorni.
Quando il dolore non è causato dallo sviluppo naturale e fisiologico del dente del giudizio, bensì da un problema di tipo infettivo o di interesse ortodontico, l’unico rimedio è prenotare una visita dal dentista che osserverà la situazione e deciderà come intervenire e se estrarre il dente del giudizio.
A tal proposito è giusto ricordare questo: i problemi ai denti del giudizio non possono essere risolti con metodi fai da te e soluzioni casalinghe per ridurre il dolore al dente del giudizio.
I rischi sono importanti e solo la valutazione di un dentista professionista può dare una mano concreta per eliminare dei dolori e dei traumi che potrebbero essere anche molto gravi.
Denti del giudizio storti fanno male: relazione?
In passato si pensava che lo sviluppo tardivo dei denti del giudizio, rispetto a quello degli altri denti, potesse non consentire un allineamento regolare. O da produrre un disallineamento degli altri denti.
Ma è veramente così? Oggi è stato dimostrato che il dente del giudizio da solo non è in grado di determinare un disallineamento dei denti anteriori che avviene a prescindere dalla presenza degli ottavi dato che è proprio la risultante delle forze masticatorie a determinare questi problemi.
Quando vanno estratti i molari del giudizio
I pazienti sono interessati alla necessità di togliere il dente in questione. Sono diversi i casi e le motivazioni per cui è opportuno intervenire con l’estrazione del dente del giudizio.
A volte bisogna toglierlo per forza (vedi il video estrazione dente del giudizio) perché può bloccare la bocca e al di là del bruciore provocato dalle infezioni può addirittura danneggiare i denti o i tessuti circostanti fino a provocare buchi o lesioni gravi nella gengiva e addirittura nella guancia.
È dimostrato che il dente del giudizio è inutile alla masticazione per cui al primo problema è giusto pensare di estrarlo. Infatti la masticazione arriva fino ai settimi quindi l’autodetersione che normalmente avviene sugli elementi dentari proprio durante la masticazione, a livello dei denti del giudizio non avviene rendendoli più soggetti a placca e tartaro, quindi suscettibili ai processi cariosi.
Un dente del giudizio storto, anche in virtù del fatto di essere più difficile da raggiungere con lo spazzolino, può essere facilmente aggredito dai batteri che ne causano la carie.
Essendo difficile curare l’igiene orale a livello degli ottavi, potranno verificarsi infezioni e infiammazioni delle gengive, febbre e mal di gola (Disodontiasi del terzo molare inferiore).
Ma bisogna anche dire che se un dente del giudizio è storto ed inclinato verso il settimo, quasi sempre determina con il tempo una carie a carico del settimo spesso difficilmente curabile per cui in questi casi se ne raccomanda l’estrazione a scopo preventivo. Così da evitare carie ai settimi.
Inclusione dentale
Quando i denti non riescono a erompere rimanendo intrappolati totalmente o parzialmente nella gengiva: ecco una condizione essenziale per estrarre un dente del giudizio.
Bisogna sottolineare che se un dente è incluso totalmente e quindi non si è rotto il sacco che avvolge la corona e se non è inclinato verso il settimo rischiando quindi di danneggiarlo e non ha sintomatologia si può tranquillamente non estrarlo e tenerlo sotto controllo nel tempo.
Asse di crescita inclinato orizzontale
I denti del giudizio spesso non sono perfettamente allineati. Anzi, erompono orizzontalmente per mancanza di spazio esercitando così una pressione sugli altri denti che provoca dolore e rischiano di provocare carie sulla superficie posteriore dei settimi molto difficili da trattare. In questo caso si raccomanda l’estrazione del dente del giudizio a scopo preventivo.
Denti del giudizio cariati
I denti del giudizio sono soggetti a processi cariosi a causa della posizione arretrata che rende difficile la corretta igiene orale. Spesso il residuo di cibo non viene eliminato da spazzolino e filo interdentale e questo può provocare una carie. Se è estesa e può compromettere la salute dei denti vicini con relativi ascessi dentali è consigliato togliere i molari del giudizio. Stesso discorso riguarda le infezioni.
Prima di mettere l’apparecchio
L’estrazione dei denti del giudizio inferiori e superiori può essere necessaria nel caso di una cura per la giusta posizione dei denti. Vanno tolti per forza? No, devono esserci delle necessità evidenti. L’operazione è obbligatoria solo quando si deve recuperare spazio in arcata.
Perché spostano gli altri denti
In passato si credeva che i denti del giudizio potessero influire sull’accavallamento dei denti anteriori. Oggi sappiamo che è la risultante delle forze masticatorie a spingere avanti e creare affollamento dentario. Quindi non è necessario estrarre i denti del giudizio per bloccare lo spostamento dei denti.
Come si toglie un dente del giudizio?
L’estrazione del dente del giudizio (inferiore o superiore) si esegue come quella di un qualunque altro dente permanente: si usa una pinza con la quale si applica una forza da provocare un basculamento del dente nel suo alveo. Tale forza allenta la presa della gengiva.
Il problema di questa tecnica canonica è che la sua applicazione provoca spesso una frattura del dente e costringe il medico e il paziente a una seduta operatoria che può durare anche due ore. Perché tanto sarà il tempo necessario a rimuovere tutti i frammenti del dente del giudizio spezzato.
Il caso si verifica spesso quando la forza della pinza imprime una direzione laterale al dente da estrarre. Esiste una tecnica, usata nel nostro studio, che consente di estrarre i denti del giudizio non con le pinze ma attraverso leve. Questa tecnica è conosciuta come EWF (Extraction Without Forceps).
Estrazione del dente: come si opera?
Utilizzando una leva al posto di una pinza, la forza impressa per l’estrazione non segue più una direzione laterale, ma il dente viene spinto direttamente dal basso verso l’alto.
Il paziente sarà estremamente soddisfatto nel vedere l’intervento di estrazione del dente del giudizio risolversi in breve tempo e soprattutto senza grosse conseguenze perché utilizzando le leve si eviterà di rompere il dente, quindi non ci saranno frammenti residui da eliminare.
Fa male togliere il dente del giudizio?
Ecco una delle preoccupazioni tipiche del paziente: farà male togliere il dente del giudizio? La tecnica estrattivaEWF, che utilizziamo nel nostro studio, è atraumatica. Quindi praticamente indolore.
Tale tecnica per estrarre un ottavo – oltre ad essere più rapida – è più sicura perché usa leve e non pinze che riducono di molto i rischi di eventuali fratture della radice. Pertanto la consigliamo a tutti i nostri pazienti e in generale a chiunque debba procedere con l’estrazione di un dente.
Quanto dura l’estrazione del dente?
La durata dell’operazione per togliere un molare del giudizio può variare in base alla tecnica e al posizionamento del dente. Se è semi-incluso o incluso è necessaria un piccola operazione chirurgica con tempi variabili in base alla situazione. L’avulsione di un dente in posizione normale, con la tecnica di estrazione dente del giudizio atraumatica, richiede pochi minuti e fastidio ridotto al minimo.
L’estrazione del dente porta conseguenze?
No se viene pianificata con cura per evitare l’insorgere di complicanze mandibolari e mascellari più complesse. Essendo inutile alla masticazione, il dente può essere estratto senza alcun problema.
Ma questo può essere deciso dopo una visita di controllo in grado di definire tutte le conseguenze di un’estrazione e rimozione dente del giudizio. Che deve essere eseguita in sicurezza.
Estrazione rapida e indolore del dente del giudizio
Domanda tipica dei pazienti che hanno paura: l’estrazione dei denti del giudizio fa male? Sentirò dolore? Un dente del giudizio fuoriuscito completamente dalla gengiva correttamente posizionato può essere tolto in modo rapido e indolore attraverso l’utilizzo delle leve.
Come si toglie un molare? Normalmente l’estrazione del dente del giudizio si esegue con una pinza con cui viene applicata una forza che allenta la presa del dente rispetto ai tessuti consentendo l’estrazione. Il problema principale legato a questa tecnica è la frattura del dente che obbliga a una seduta operatoria più lunga e più traumatica per rimuovere i frammenti del dente spezzato.
L’estrazione del dente del giudizio senza dolore avviene con una leva al posto della pinza. Quanto tempo ci mette a uscire? L’operazione, a meno che non ci siano posizioni anomale, dura pochi secondi: è atraumatica e con un rischio di frattura delle radici inferiore e senza conseguenze.
Questa tecnica è anche conosciuta come EWF (Extraction Without Forceps). Grazie anche all’anestesia può essere definita una delle tecniche più efficaci, rapide e in cui il paziente ha meno disturbi.
La forza esercitata dalle leve infatti spinge il dente dal basso verso l’alto. Mentre con le pinze decide l’operatore in che direzione deve uscire il dente con le leve il dente segue la direzione di minore resistenza riducendo così i rischi di frattura dell’elemento dentale. Tutto questo si trasforma in minor dolore post intervento e maggiore velocità di esecuzione con il massimo comfort per il paziente.
Come estrarre l’ottavo incluso in sicurezza
Possiamo estrarre un dente del giudizio incluso in estrema sicurezza utilizzando, al posto delle frese (strumenti che ruotano), la chirurgia orale sonica. Ovvero una tecnica che utilizza le vibrazioni per tagliare tessuti duri, come osso e denti, rispettando i tessuti molli. Ai quali non crea danni.
I problemi non si presentano nemmeno in caso di contatto accidentale. Con la chirurgia sonica il dentista può avvicinarsi molto a strutture delicate, come il nervo alveolare, senza recare alcuna lesione. Ecco un esempio di estrazione in sicurezza effettuata dal dottor Fabio Cozzolino
Per quanto sia una tecnica molto più sicura nessuna procedura è totalmente esente da rischi. Quindi, appare giusto sottolineare che i sintomi devono essere monitorati con grande attenzione. E la rimozione del dente del giudizio deve essere valutata in base anche alle possibili complicanze.
Cosa fare nei giorni successivi all’estrazione
Se si avverte un leggero gonfiore e dolore nell’area del dente estratto si può trovare beneficio con borsa del ghiaccio applicata sulla guancia, avvolta da un panno. Antidolorifici e antibiotici vanno presi su prescrizione del dentista, stesso discorso per la verifica dei punti dovuti all’estrazione dei molari.
Cosa mangiare dopo l’intervento?
Che sia a colazione, a pranzo e a cena, non dobbiamo mangiare cibi solidi ma meglio morbidi e freschi. Qualche esempio concreto? In primo luogo sono consigliati i frullati, i purè, le zuppe e i brodi. Vanno bene anche i piatti di frutta come la mela grattugiata e la banana schiacciata. Meglio evitare:
- Cibi caldi.
- Cibi freddi.
Parliamo di eccessi, quindi alimenti che in qualche modo provocano uno sbalzo eccessivo di temperatura. Stesso discorso per la masticazione: evitare ciò che mette a dura prova questo esercizio come le carni crude. Chiaramente a fine di ogni pasto usare sempre spazzolino e filo interdentale.
Quanto tenere il tampone dopo estrazione dente?
Un paio di minuti. Dipende dalla quantità di sangue che esce. Ma con un’estrazione atraumatica e veloce è probabile che il fluido ematico sia ridotto. E il tampone deve essere tenuto per poco.
Dolore dopo estrazione dente del giudizio
Una estrazione atraumatica come quella appena descritta, quindi con estrazione semplice mediante utilizzo delle leve, comporta un dolore post-operatorio ridotto che si risolve in pochi giorni.
Diversa è la situazione di un’estrazione complessa. A seguito di un estrazione problematica di un dente del giudizio, possono verificarsi diversi problemi come un’alveolite dentale, vale a dire l’infiammazione dell’osso alveolare, la cavità ossea in cui alloggiano le radici dei denti.
In ogni caso eventuali infezioni che portano dolore dopo l’estrazione possono essere causate dalla mancata osservazione delle indicazioni lasciate dal dentista dopo aver tolto il dente del giudizio. Quindi è opportuno seguire alla lettera le procedure post-operatorie per evitare dolore.
Qual è la durata del dolore?
Il fastidio può durare un paio di giorni. Stesso discorso riguarda il gonfiore ma i sintomi dovrebbero attenuarsi progressivamente. Cosa fare in caso di febbre? Bisogna chiamare subito medico e dentista, assolutamente evitare alcolici, bevande calde e non fumare dopo l’estrazione del dente del giudizio.
Costo estrazione dente del giudizio
Qual è il prezzo di quest’operazione? Quanto costa estrarre un dente del giudizio? Nel nostro studio partiamo da un minimo di 150 euro per un’estrazione semplice fino a raggiungere cifre superiori per denti inclusi. Dipende da come si presenta: molare semi incluso, erotto, completamente incluso.
In questi casi i costi sono differenti perché ci possono essere i presupposti per un’operazione chirurgica e non solo di un’estrazione. Quindi, prima di dare un costo preciso bisogna fare una visita approfondita. Per concludere lasciamo una serie di domande che ci hanno rivolto i nostri pazienti.
Il dolore post operatorio dei denti del giudizio si manifesta dopo l’effetto dell’anestesia, viene trattato con farmaci antidolorifici prescritti dal dentista per attenuare il dolore di giorno ma anche di notte, in modo da poter dormire tranquillamente. Il tutto passa dopo un paio di giorni. Se il fastidio si ripresenta dopo un mese è consigliabile ricontattare il proprio dentista di fiducia per un controllo.
L’operazione di estrazione dei denti del giudizio viene studiata attraverso le radiografie prima di essere eseguita. In questo modo si definiscono azioni da mettere in pratica e anestesia da fare in modo da dare minimo fastidio al paziente. In ogni caso possono esserci sempre degli imprevisti che allungano la durata dell’operazione e rendono l’esecuzione più complessa.