Può capitare, specialmente in età infantile, che per un colpo, una caduta accidentale o un incidente, alcuni elementi delle arcate dentarie subiscano un trauma che può danneggiare il dente o le sue strutture di sostegno.
Gli effetti e gli approcci terapeutici sono diversi in base ai tipi di trauma dentale che generalmente vengono divisi in trauma ai tessuti duri e trauma ai tessuti molli del dente, in altre parole un evento traumatico che coinvolge la bocca può provocare una frattura nella parte esterna e/o all’interno del dente.
I traumi che un dente può subire sono quindi diversi con conseguenze differenti, ci sono quelli di lieve entità, come una piccola scheggiatura, o quelli più gravi come la rottura dell’elemento dentale. Gli approcci terapeutici dunque variano molto in base alla gravità dell’evento traumatico.
In ogni caso l’intervento tempestivo da parte del dentista può essere essenziale per salvare il dente danneggiato.
Nell’immediato è consigliabile sciacquare la ferita con l’acqua fredda e fare un impacco con ghiaccio per ridurre il gonfiore di labbra e guance. In caso di sanguinamento tamponare con una garza sterile può essere sufficiente a fermarlo, in caso contrario probabilmente saranno necessari punti di sutura.
Cause
Le cause di un evento traumatico che coinvolgono denti e bocca possono essere diverse, si va da una caduta accidentale a un’incidente in bici, moto o auto o un colpo preso mentre si pratica sport.
Tra i soggetti più a rischio di subire un trauma ai denti ci sono sicuramente i bambini che durante le loro normali attività di gioco, complice anche la loro differente consapevolezza del pericolo, si espongono maggiormente a eventi traumatici.
Basti pensare alla propensione di alcuni bambini di arrampicarsi su mobili o scaffali, o la tendenza a saltare da un divano all’altro.
Anche chi pratica alcuni tipi di sport, specialmente quelli che prevedono maggiori contatti fisici, come la boxe o il rugby è più esposto a subire un trauma dentale. In questi casi è sufficiente mettere sempre il paradenti per evitare brutti colpi alle arcate dentali.
I denti si muovono dopo un colpo alla bocca
Dopo un colpo violento alla bocca o alla mandibola può capitare che ci sia una certa mobilità dentale anche se non ci sono segni apparenti di un trauma.
Se si praticano attività sportive di contatto come il pugliato, muay thai, full contact etc., può capitare di subire anche pesanti colpi al volto. In questo senso occorre proteggere denti e mandibola mediante l’utilizzo di un paradenti o bite (in inglese mouthguards)
Ecco alcuni link sulle protezioni conosciute come bite o mouthguards:
– Bite intelligente che comunica al dentista se stai digrignando i denti
– Storia delle mascherine da sport
Anche se il dente non sembra aver subito danni è importante recarsi nel più breve tempo possibile dal dentista che con appositi strumenti diagnostici sarà in grado di verificare la presenza di eventuali fratture. Può succedere infatti che a subire una lesione sia la parte interna del dente.
Quando ad aver subito il trauma sono i vasi sanguigni che alimentano la polpa dentale, il dente perde la sua vitalità e diventa insensibile al caldo e al freddo e con il tempo perde la sua colorazione naturale, diventando più scuro, in altri termini il dente muore con tutte le conseguenze patologiche ed estetiche che ne seguono.
Aumenta il rischio di infezioni, ascessi, gonfiori e dolore.
In questo caso l’unica terapia da seguire è la devitalizzazione del dente così da evitare tutte le sgradevoli e dolorose conseguenze.
Se l’interno del dente non ha subito gravi danni, il trattamento terapeutico sarà interamente mirato a mantenere la polpa vitale.
In entrambi i casi il dente che si muove deve essere stabilizzato fissandolo a quelli vicino con un filo ortodontico da splintaggio.
Tipi di trauma
I denti possono subire diversi tipi di danni a causa di un colpo particolarmente forte al volto che in base alla gravità vengono classificati per tipologia.
. Distacco frammento della corona
Nella maggior parte delle volte a essere coinvolti in questo tipo di danno sono i denti anteriori. Se il frammento non è molto grande sarà sufficiente una ricostruzione del dente con appositi materiali in modo da ridargli la forma originaria. Nel caso in cui si tratti di un dente da latte allora potrebbe essere sufficiente pulire la ferita in modo accurato, ad ogni modo è consigliabile consultare un dentista.
. Frattura della corona
Nel caso in cui si verifichi una frattura della corona è indispensabile recarsi subito dal dentista perché potrebbe esserci un danno anche alla polpa del dente.
. Frattura della radice
Se si tratta di un dente deciduo si procede con l’estrazione, avendo cura di mantenere lo spazio che verrà a formarsi con apparecchi ortodontici. Nel caso di dente permanete, prima di procedere con la terapia sarà necessario stabilire il grado di maturazione della radice, la profondità e la direzione della frattura.
. Lussazione del dente
In questo caso il dente si sposta dalla sua naturale collocazione verso l’esterno in estrusione, o verso l’interno, in intrusione.
. Avulsione
Il dente si distacca completamente dall’osso alveolare, in questo caso il dente va reimpiantato nell’alveolo nel più breve tempo possibile. Il dente caduto deve essere conservato in una soluzione fisiologica o nel latte per mantenerne l’idratazione.
Trauma denti da latte
Come abbiamo detto i bambini sono tra i pazienti più frequenti che si recano in uno studio dentistico per carie e traumi dentali.
In caso di denti da latte l’intervento del dentista oltre a salvaguardare l’elemento dentale coinvolto, è mirato a ridurre possibili complicazioni che possono interessare il dente definitivo che andrà a sostituire quello deciduo.
Trauma in età adulta
Nel caso in cui ad essere traumatizzata sia la dentizione definitiva, se è possibile il dentista tenterà in ogni modo di salvare il dente coinvolto. In questi casi è importante che il dente che ha subito il trauma sia tenuto sotto controllo con visite periodiche per indagare su eventuali danni che si manifestano in ritardo.
Buongiorno,
Dopo un trauma di un bambino di 12 anni il dentista non ha riposizionato i denti ( incisivi superiori centrali e laterali) e non li ha neanche fissati, lasciandoli con una forte mobilità per due settimane fino a quando abbiamo cambiato il medico.
Ci sono i presupposti per citare in giudizio il medico che ha fatto questo errore ? Il bambino è arrivato nello studio dentistico 30’ dopo l’incidente ed era anche molto collaborativo.
Nel frattempo i denti sono diventati grigi e la vitalità è dubbia.
Ringrazio e saluto cordialmente
Gentile Cristina,
per questioni del genere ci sono le perizie cliniche che vengono fatte da colleghi odontoiatri esperti in medicina legale. Non possiamo darle un’opinione nei commenti del blog. Tanto meno senza aver visitato il suo caro bambino.
Cordiali saluti
Dr Fabio Cozzolino