Che i bambini abbiano paura del dentista è un dato certo. Affinché collaborino attivamente alle cure, è necessaria una maggiore sensibilità da parte del dentista per bambini con disabilità e del suo team nei confronti dei pazienti.
Alcuni bimbi, a causa di deficit fisici e psichici, non partecipano alle terapie. È necessario un approccio complesso che prevede l’utilizzo di tecniche comportamentali o della sedazione per garantire la riuscita del piano terapeutico.
Indice
I problemi ai denti dei bambini disabili
I bambini autistici e con disabilità psicomotorie presentano gli stessi problemi orali degli altri bimbi, ma questi ultimi si presentano con una maggiore incidenza e gravità. Si tende, infatti, a dare più rilievo alla patologia di base, tralasciando altre problematiche di salute del bambino, erroneamente ritenute secondarie.
In alcuni casi la patologia odontoiatrica dipende da quella base che determina un non corretto sviluppo dell’apparato dentale e può portare anomalie. Sia nel numero che nella forma e nella qualità dei tessuti duri dei denti. Alcune abitudini viziate incidono sulla salute del cavo orale di pazienti con deficit psico-cognitivi.
Infine, la difficoltà nel mantenere una corretta igiene orale favorisce un maggiore accumulo di placca batterica e tartaro che con il tempo finiscono per dar origine a infiammazioni gengivali, carie e in alcuni casi alla parodontite.
Anche traumi e denti rotti sono molto frequenti nei bambini disabili soprattutto quando questi pazienti presentano deficit spaziali, mancanza di coordinamento motorio e tempi di reazione lenti. Esiste una soluzione a tutto questo?
Capire se il vostro bimbo ha un problema dentale
Il bambino spesso non riesce a comunicare disagio in modo convenzionale. Mamma e papà devono essere quindi attenti ad alcuni segnali tipici, che potrebbero indicare la presenza di un problema dentale. Il bambino:
- Si tocca la guancia o mette le mani in bocca spesso.
- È più irrequieto del solito e tende a portare oggetti in bocca.
- Compie movimenti innaturali o insoliti durante la masticazione.
- Fa delle smorfie quando mangia o quando beve.
Inoltre, spesso si vedono macchie scure sui denti. Senza farsi prendere dal panico, conviene continuare ad osservare il piccolo per qualche giorno, prima di consultare il dentista per chiedere consiglio.
Curare i denti dei bambini disabili e autistici
Queste problematiche devono essere risolte con terapie odontoiatriche, sia ortodontiche che pedodontiche, presso uno studio dentistico. La difficoltà: i bambini affetti da patologie, quali ad esempio sindrome di down, autismo, malattie muscolari o paralisi cerebrali, non sono in grado di collaborare durante le sedute terapeutiche, ad esempio aprendo o chiudendo la bocca o stando fermi sulla poltrona. Tutto ciò rende più difficile l’intero percorso.
Spesso si seda il paziente non collaborativo ma se la patologia di base non è estremamente grav, è possibile mettere in pratica un approccio psicologico e comportamentale per far in modo che il bambino si lasci curare.
Approccio psicologico
Per alcuni pazienti un approccio che miri ad acquisire fiducia è sufficiente per ottenere collaborazione durante le terapie. È importante che il bambino, prima della cura vera e propria, prenda confidenza con l’odontoiatra, lo staff e l’ambiente dello studio dentistico attraverso delle vere e proprie sedute di avvicinamento durante le quali verranno messe in atto semplici pratiche come contare e lavare i denti o applicare di gel a base di fluoro.
Dopo questa fase preliminare per curare i denti ai bambini con disabilità, si può procedere con le terapie vere e proprie durante le quali il dentista dovrà mantenere un comportamento e un codice comunicativo appropriato.
Un buon approccio è quello di parlare lentamente e continuamente al bambino utilizzando un tono basso e frasi brevi, spiegandogli di volta in volta ogni passaggio: quanto tempo dovrà stare fermo, a cosa servono gli strumenti che si stanno per utilizzare e quali rumori e sensazioni potrà provare. Inoltre è importante ripetere più volte quali sono le fasi che si stanno per eseguire, cercando di coinvolgere il bambino e valorizzando il suo contributo.
Anche la comunicazione non verbale deve essere controllata accuratamente, ad esempio è essenziale rimanere sempre nel campo visivo del bambino disabile, muovendosi lentamente e sempre con il sorriso.
La presenza dei genitori
La presenza dei genitori o dei tutori durante la terapia odontoiatrica è utile per riuscire a creare un ambiente più familiare. I pazienti, sapendo della partecipazione di figure così importanti nella loro vita, riescono a mantenere un atteggiamento più tranquillo e rilassato. Inoltre il genitore conosce il modo di superare particolari comportamenti del paziente che potrebbero influire negativamente sull’esecuzione della terapia odontoiatrica.
Anestesia e sedazione cosciente
Nei casi in cui la gravità della patologia di base non rende possibile procedere con un approccio di tipo psicologico, gli anestetici possono aiutare ma richiedono la presenza in studio di un anestesista. All’anestesia generale viene preferita la sedazione cosciente (eseguibile in studio con il protossido di azoto e la supervisione di un anestesista), ma a seconda dei casi il dentista per bambini con disabilità prende le decisioni più opportune.
Prevenire carie del bambino autistico e disabile
Far lavare quotidianamente i denti ai propri figli resta sempre la più efficace delle abitudini, per non incorrere in problemi dentali. È sempre un compito complicato per i genitori trasmettere questa abitudine, lo diventa ancor di più quando il piccolo non ha intenzione di collaborare. Perché non provare ad usare alcuni trucchetti?
Prova a utilizzare poco dentifricio. Poiché si è osservato dopo un po’ di tempo il bambino non gradisce il sapore del dentifricio, cambiare dentifricio, per trovare un gusto maggiormente gradito. Oppure addirittura provare ad eliminarlo. Usare spazzolini elettrici può aiutare. Quelli di tipo musicale, in particolare si sono dimostrati efficaci per chi ha disabilità motorie. Inoltre devi limitare il ricorso ad alimenti molto zuccherati durante la giornata.
salve sono la mamma di una ragazzina disabile volevo sapere dove avete i vostri studi,io abito a Vicenza se ha nominativi in zona del suo staff le sarei molto grata
Salve Lorella, il nostro studio è a Napoli e i nostri specialisti lavorano allo Studio Cozzolino. Non abbiamo nominativi dello staff in Veneto
Salve,
Sono di Napoli, ho mio nipote che ha 11 anni ed è affetto da autismo.
Il bambino presenta i denti inferiori storti e mi chiedevo se in primis a quest’etá si potesse far ancora qualcosa e se il vostro studio tratti tali pazienti.
Il bambino purtoppo non ama gli ambienti estranei e né é facile da tener ( come tutti) fermo lì nel mentre vi è l’operare del dottore , affermo questo poiché so che è difficile lavorare con questi ragazzi.
Salve Danilo, allo studio possiamo curare pazienti non collaboranti. Abbiamo anche un consulente anestesista. Ovviamente ogni paziente ed ogni caso clinico fanno storia a sé. Può telefonare per maggiori informazioni o per prenotare un appuntamento: 081 2451805
Su Roma avete sedi?
Cara Sig. Federici,
questo studio ha solo una sede a Napoli in Via S. Lucia 107.
Salve,
Ho una bambina di 5 anni e mezzo affetta da paralisi cerebrale.
Mia figlia ha perso il suo primo dentino e ne ha un altro che dondola.
A prescindere da questo però volevo farle fare una visita odontoiatrica.
Volevo sapere il costo della visita.
Grazie infinite.
Salve Sig.ra Piscopo, per avere questo tipo di informazioni può contattarci alla mail info@studiodentisticocozzolino.it
Vorrei sapere qualcosa in più ho un ragazzo di 28 anni nn collaborate. E possibile da voi.. Per un controllo ai denti?
Cara Anna, certo che è possibile. Per dettagli e per comunicare le necessità specifiche le consigliamo di telefonare allo 0812451805 così otterrà le risposte ai suoi quesiti da parte di una delle assistenti dello staff.