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Denti storti dopo l’apparecchio fisso

Home / Ortodonzia / Denti storti dopo l’apparecchio fisso
Denti storti dopo l’apparecchio fisso

12 Luglio 2017 //  by Anna Mariniello//  25 Comments//  Ultimo aggiornamento: 11 Giugno 2020

Qualsiasi sia l’approccio ortodontico seguito, raddrizzare i denti comporta sacrifici economici e prima ancora psicologici. Una volta finita la terapia, l’unica cosa che si desidera è che gli sforzi fatti non divengano vani e che i denti rimangano belli diritti per sempre.

Purtroppo non sempre succede, può capitare infatti che dopo aver portato l’apparecchio fisso anche per diversi anni i denti ritornino nuovamente storti. Ciò che si verifica in questi casi è una recidiva ortodontica.

Solitamente la recidiva ortodontica è più frequente nei casi di disallineamenti importanti, sopratutto se trattati con apparecchi rimovibili come le mascherine trasparenti.

Perché si verifica una recidiva ortodontica

La fase successiva alla fine della terapia con apparecchio fisso è estremamente delicata perché dopo un movimento ortodontico i denti tendono naturalmente a riprendere la loro vecchia posizione.

Oltre a una memoria della posizione originaria dei tessuti di sostegno dei denti, c’è da considerare che la bocca è sottoposta a diverse forze muscolari tanto che piccoli spostamenti dentali possono verificarsi nel corso della vita anche su chi non ha mai portato l’apparecchio. Queste forze riescono a spostare facilmente i denti allineati perché ancora  non consolidati nella loro nuova posizione.

Contribuiscono allo sviluppo di forze che possono spostare i denti anche abitudini viziate come il bruxismo, l’onicofagia, la respirazione orale, portare oggetti alla bocca facendo leva sui denti, ecc.

Come mantenere i denti diritti

La possibilità che si verifichi una recidiva ortodontica può essere ridotta al minimo con una corretta fase di contenzione, che serve appunto a stabilizzare i denti nella posizione corretta.

L’apparecchio di contenzione può essere di due tipi, rimovibile o fisso. Il primo è realizzato con una mascherina trasparente o con una placca in resina e filo metallico, in questo caso somiglia molto al classico apparecchio mobile. L’apparecchio di contenzione removibile deve essere portato per tutto il giorno nei primi mesi e successivamente solo durante le ore notturne. Quello fisso si realizza con retainer passivo cioè un archetto metallico attaccato sulla parte interna dei denti del settore frontale.

La fase di contenzione dunque è parte integrante del trattamento ortodontico e se non viene fatta correttamente c’è l’elevato rischio che i denti ritornano nella situazione precedente alla terapia.

Apparecchio di contenzione, per quanto tempo

C’è chi dice che una buona fase di contenzione dovrebbe durare per tutta la vita. In linea generale la durata della contenzione varia da paziente a paziente e viene stabilita in base alla situazione di partenza e alla presenza di eventuali abitudini viziate che possono incidere sul mantenimento del risultato. Solitamente al paziente viene richiesto di portare l’apparecchio di contenzione per almeno 2 o 3 anni durante i quali sono previste visite di controllo ogni 4 mesi circa per valutare la situazione.

L’ortodontista consiglia di sottoporsi ai controlli periodici da lui stabiliti (di solito ogni 6-12 mesi) anche al termine della fase di contenzione. In questo modo è possibile intercettare piccoli spostamenti e correggerli riprendendo ad indossare le apparecchiature di contenzione. 

E se i denti sono ritornati storti?

Se i denti sono nuovamente disallineati a causa di una recidiva ortodontica per poterli raddrizzare di nuovo è necessaria una nuova terapia ortodontica.

I denti stanno tornando storti?

Scopri come fare

La maggior parte dei pazienti, specialmente se adulti, ricordando tutti i disagi estetici, i fastidi, e lesioni a labbra e gengive legati all’apparecchio fisso tradizionale tendono a lasciare la situazione così com’è rinunciando alla possibilità di avere una dentatura diritta.

In realtà questi pazienti possono tranquillamente riallineare i denti evitando tutte le situazioni spiacevoli legate all’apparecchio fisso grazie all’ortodonzia linguale senza attacchi. L’apparecchio linguale infatti oltre a essere totalmente invisibile, riduce al minimo le alterazioni fonetiche o le piccole lesioni sulla lingua perché non prevede l’utilizzo dei brackets linguali.

About Anna Mariniello

Odontoiatra ortodontista, iscritta all’ordine il 21/02/2005, con N° TO 2608 e membro di SIDO (Società Italiana Di Ortodonzia). È specializzata in un tipo di Ortodonzia Invisibile senza attacchi. Autrice dell’Atlante di Ortodonzia Linguale fissa senza attacchi.

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    Comments

    1. Marta

      18 Luglio 2018 at 00:28

      Salve, intanto complimenti per la chiarezza dell’articolo, e poi voffei sottoporvi ad un mio dubbio, ho 14 anni e ho tenuto l’apparecchio al palato per 1 anno e quello fisso ai denti per 3, circa due anni fa l’ho tolto, ma a causa di un mio errore non ho tenuto l’apparecchio che mantenesse i denti dritti, stranamente però all’arcata superiore non ho avuto alcuna recidiva ortodontica, ma a quella di sotto, mi è tornato dietro solo un unico dente. La mia domanda è: devo rimettere all’arcata inferiore l’apparecchio vero e proprio, oppure c’è un altro metodo, e se si quali sarebbero i costi? Ho sentito parlare di una soluzione, che riguarda solo 2 denti e nom tutta l’arcata. È possibile?
      Vi ringrazio della vostra attenzione e arrivederci.

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        19 Luglio 2018 at 16:34

        Salve Marta,
        in linea di massima è possibile mettere l’apparecchio solo all’arcata inferiore, ma esteso almeno da canino a canino. L’apparecchio può essere realizzato con un filo da retainer posizionato sulla superficie linguale, non visibile, dei denti. I costi si possono stabilire solo mediante un esame clinico.

        Rispondi
        • Giancarlo

          1 Marzo 2021 at 21:29

          Buonasera le volevo chiedere una cosa oggi o messo l’apparecchio fisso però non mi sono stati messi tutti gli attacchi su tutti i denti perché mi diceva la dottoressa che i denti dove ce la capsula non si spostano

          Rispondi
          • fabio cozzolino

            3 Marzo 2021 at 16:18

            Attaccare gli attacchi ad una capsula prevede una procedura differente ma è assolutamente possibile, è necessario perché tali elementi dentari si spostano esattamente come gli altri. Solo le capsule avvitate sugli impianti non si spostano ma comunque è necessario cementarvi degli attacchi perché fungono da ancoraggio ortodontico.

            Rispondi
    2. Ale

      7 Gennaio 2020 at 09:12

      Salve,
      Vorrei un parere pertanto vi scrivo informandovi che ho portato l’apparecchio fisso solo all’arcata superiore, per un anno, dopo un paio di mesi ho notato dei peggioramenti, nonostante mettessi di notte la contenzione TUTTE LE NOTTI ci tengo a precisarlo, e quando il dentista mi diceva nei primi tempi di tenerlo tutto il giorno io lo facevo senza alcun problema. Nonostante questo problema abbiamo cambiato varie mascherine contenitive affinchè diceva il dentista si sarebbero riaddrizzati come prima e avrebbe messo un filo in metallo dietro. Dopo 9 mesi a fare questa procedura, il mese scorso ovvero Dicembre mi dice che non si può fare altro e non può mettere il filo dietro perchè l’arcata superiore chiude l’inferiore ( cosa che mi sembra del tutto normale, non so ) quindi di mettere la notte il contenitivo e basta, vorrei sapere cosa fare perchè appunto i denti si muovono e non basta questo contenitivo, voglio una consulenza dopo i soldi e tempo speso penso sia il minimo!! Grazie in anticipo.

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        7 Gennaio 2020 at 14:09

        Salve Ale,
        può capitare che senza una giusta fase di contenzione di incorrere in una recidiva ortodontica, poiché i denti tendono a riprendere la loro vecchia posizione naturale. 

        Consideri che attualmente esiste l’ortodonzia invisibile linguale senza attacchi con la quale è possibile risolvere tutte le malocclusioni in tempi e risultati identici alle classiche terapie con attacchi, pertanto anche il suo caso può essere risolto mediante questa metodica, evitando l’imbarazzo di un apparecchio visibile ed i fastidi di un sistema più ingombrante. La terapia oltre ad essere completamente invisibile è anche estremamente comoda, essendo ad oggi l’apparecchio più sottile che esista.

        Per valutare il suo caso clinico è necessario però comunque effettuare una visita. Per fissare un consulto può contattarci allo 0812451805, in tal modo potrà stabilire con le assistenti il giorno e l’orario in base alle sue esigenze. La prima visita comprende lo studio del caso clinico con lo sviluppo di un preventivo dettagliato inerente al suo caso specifico.

Restiamo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.

        Rispondi
      • Elena

        2 Aprile 2020 at 21:14

        Salve, grazie per la fantastica spiegazione che ha dato. Spero che lei possa risolvere questo problema che ho. Ho 14 anni e ho portato l’apparecchio fisso per quasi 2 anni. Dopo il dottore mi ha dato un altro apparecchio, ovvero quello trasparente mobile. Mi ha detto di metterlo tutto il giorno e dopo alcuni mesi lo avrei dovuto mettere solo la notte. Ad essere sincera non l’ho messo sempre. Da un po’ mi sono accorta che i denti centrali si sono un po’ spostati formando un leggero spazio. Lei pensa che de mettessi ogni giorno senza pause questo apparecchio mobile appunto, potrei riuscire a far tornare i denti senza spazio? Per favore mi dia delle risposte

        Rispondi
        • Anna Mariniello

          3 Aprile 2020 at 15:20

          Salve Elena.
          Può capitare che senza una giusta fase di contenzione di incorrere in una recidiva ortodontica, poiché i denti tendono a riprendere la loro vecchia posizione naturale.
          Nel suo caso, se lo spazio è minimo, indossando l’apparecchio di mantenimento ci sono buone possibilità che si richiuda. In caso contrario bisognerà fare delle attivazioni, e quindi indossare un apparecchio per richiudere lo spazio per poi riprendere la fase di mantenimento.
          Cordiali saluti,
          Anna Mariniello

          Rispondi
          • Anna

            31 Luglio 2020 at 14:17

            Salve, avrei da farle una domanda: ho portato l’apparecchio fisso per due anni, dopo di che il mio dentista mi ha messo il filo metallico sia sopra che sotto. Da circa 3 settimane però sento che il filo sotto si è staccato e ha iniziato a darmi fastidio, ma inizialmente non ho dato molto peso a questo. Ho notato che un dente si è leggermente inclinato verso sinistra. La mia domanda è, dopo quanto tempo, dal momento che il filo si stacca, i denti iniziano a muoversi? E una volta cambiato il filo, i denti inizieranno a tornare dritti oppure rimarranno cosí? Grazie e spero di essere stata chiara.

            Rispondi
            • Anna Mariniello

              4 Agosto 2020 at 17:41

              Buonasera Anna, sono la dottoressa Anna Mariniello, specialista in ortodonzia dello studio Cozzolino. 

              Se il filo di contenzione si è staccato può capitare che i denti col tempo tornino a riprendere la loro vecchia posizione naturale. Non conoscendo l’entità della sua malocclusione non saprei dirle precisamente in quanto si sposterà il dente, in genere potrebbero anche spostarsi sin da subito ma non è sempre così. Quello che le posso consigliare è di contattare il suo ortodontista in modo tale da spiegargli il problema e farsi riattaccare il filo o sostituirlo se necessario, anche se inserire un filo di mantenimento non significa recuperare lo spostamento perso a meno che non si tratti di un retainer attivo.
              Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento desideri.

          • Natascia Bove

            17 Dicembre 2020 at 06:57

            Buongiorno dottore potrei avere un suo parere?
            Grazie
            Mia figlia ha iniziato la terapia ai denti verso l’età di quasi 10 anni fino ad arrivare a indossare l’apparecchio fisso sopra e sotto ieri sera, dopo 4 anni finalmente ha tolto l’apparecchio. Ma purtroppo abbiamo notato che la parte superiore centrale sono sporgenti anche mia figlia è rimasta male quasi che si vergogna a sorridere
            Cosa è successo per avere questi risultati?
            Da premettere che lei ha un palato stretto aveva dei denti che si sovrapponevano
            In questo periodo doveva anche mettere degli elastici durante la notte purtroppo in questa parte non ha collaborato molto perché gli creavano dolore ai denti
            Ci può dire cosa è potuto succedere per avere questi risultati.
            Grazie

            Rispondi
            • Anna Mariniello

              29 Dicembre 2020 at 15:56

              Buonasera signora.
              Purtroppo, senza aver seguito il caso di sua figlia e non conoscendo l’entità della sua malocclusione, non saprei fornirle una risposta precisa riguardo a cosa sia potuto accadere durante il corso della terapia. È probabile che il non aver indossato gli esalatici intermascellari, che eseguono una funzione fondamentale durante il corso della terapia, ha potuto incidere sul risultato finale. Quello che le posso consigliare, se non pienamente soddisfatta del risultato, è di contattare il collega e esporgli i suoi dubbi e le sue perplessità.
              Resto a disposizione.

    3. Chiara

      3 Febbraio 2020 at 11:04

      Salve , complimenti per tutte le spiegazioni sono state molto utili e interessanti volevo esporvi una domanda, io ho 26 anni e porto l’apparecchio fisso superiore da un mese e mezzo .
      Ho tutti i denti dritti tranne l’incisivo centrale di destra che si appoggia sopra all’altro incisivo centrale . È stato causato da una caduta quando ero bambina e mi è stato detto che dovevo aspettare per poter mettere l’apparecchio .
      L’apparecchio parte dagli incisivi e finisce al secondo premolare .
      Volevo sapere nonostante sia un solo dente da riportare dritto , in quanto tempo posso vedere dei risultati ?

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        7 Febbraio 2020 at 15:19

        Salve Chiara,
        non conoscendo l’entità della sua malocclusione ed il lavoro svolto dal collega non saprei dirle quanto tempo ci vuole per risolvere la sua malocclusione. Le posso consigliare di chiedere al suo ortodontista in modo tale da fornirle, anche genericamente, i tempi di risoluzione.

        Rispondi
      • Nella

        6 Luglio 2020 at 13:48

        Salve Dott.ssa, io ho portato l’apparecchio fisso per 4 anni in piena fase adolescenziale. Ora, vicina ai 30, con la comparsa dei denti del giudizio, i denti superiori si sono spostati in avanti ma l’occlusione non è compromessa. Ho un dente devitalizzato da togliere per ascesso alla radice. Mi chiedevo, togliendolo, come posso evitare di far muovere gli altri denti? Vorrei evitare l’impianto e mettere l’apparecchio in futuro,ma non ora.

        Rispondi
        • Fabio Cozzolino

          7 Luglio 2020 at 16:20

          Salve sig.na Nella,
          quando un dente devitalizzato male genera un ascesso è quasi sempre possibile far riassorbire il granuloma o l’ascesso attraverso una nuova devitalizzazione corretta utilizzando microscopio operatorio e diga di gomma. Il mancato utilizzo della diga di gomma durante la devitalizzazione è la prima causa di ascesso dentale.
          Se proprio si deve estrarre, si può utilizzare un mantenitore di spazio mobile o una mascherina trasparente di contenzione per mantenere lo spazio.

          Rispondi
    4. Valentina

      23 Marzo 2020 at 04:54

      Ciao,ho avuto l’apparecchio superiore fisso per 4/5 anni.due anni fa l’ho tolto e il mio dentista mi ha dato da mettere per mesi l’apparecchio di contezione tutte le notti,solo che io non sono stata molto costante,per il fatto che lo trovo molto scomodo metterlo ogni notte,o mi dimenticavo,(a differenza di quello fisso che non crea fastidio)oppure lo mettevo ogni volta che vedevo un dente spostarsi,smettendo così di metterlo per tanto tempo.Il mio dente centrale però si è spostato in avanti creandomi così disagio nel vedermi.Oggi ho provato a mettere l’apparecchio,anche se non va perfettamente,ma mantiene e quindi non cede, però mi provoca dolore,tanto da volerlo togliere.Secondo lei,continuare a metterlo insistentemente può danneggiare i miei denti per il troppo spostamento o può aiutarli a farli ritornare come prima?Non capisco perché nonostante io abbia avuto per tanti anni l’apparecchio fisso si siano spostati,mentre una mia amica senza mai aver messo quello di contenzione ce li ha ancora perfetti.Non sopporto l’idea di doverlo tenere quasi a vita.Poi ho notato che la notte tengo a stringere i denti o premere la lingua sui denti davanti.cosa mi consiglia?continuo a portarlo?

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        23 Marzo 2020 at 11:13

        Senza una giusta fase di contenzione può capitare che i denti ritornino a riprendere la loro vecchia posizione naturale. Nel suo caso, se lo spostamento è minimo, indossando l’apparecchio di mantenimento ci sono buone possibilità che il dente si rialinnei in arcata. Per non danneggiare i denti dovrebbe indossarlo sempre e rimuoverlo solo quando mangia. Se i denti tendono a spostarsi sarebbe meglio rimuovere l’apparecchio mobile e applicare un filo fisso di contenzione linguale. Nel caso della sua amica è possibile che i denti non si siano spostati poiché la loro posizione dipende da una molteplicità di fattori, infatti a volte può capitare che un risultato risulti più stabile rispetto ad un altro. Infine il bruxare è una parafunzione che tende a far spostare i denti e quindi potrebbe essere una concausa del suo disallineamento.
        Cordiali saluti
        Anna Mariniello

        Rispondi
    5. Patrizia

      25 Aprile 2020 at 09:13

      Salve. Mia figlia ha tolto l apparecchio dopo quasi 2 anni, abbiamo stretto lo spazio tra i 2 incisivi centrali e il morso profondo. Mi sono accorta che i 4 incisivi centrali sono più alti degli altri, creando una curva concessa al contrario. Il medico non ha notato il problema, ansi era contento del risultato. Io gli ho fatto presente che non andava nulla bene è su mia insistenza ha fatto la radiografia rendendosi conto della gravità. Adesso rimettendo le stelline, i denti possono riscendere e finalmente dopo soldi spesi, sacrifici é tempo, potrà avere un bel sorriso, armonico?

      Rispondi
    6. Patrizia

      25 Aprile 2020 at 09:17

      Salve. Mia figlia ha tolto l apparecchio dopo quasi 2 anni, abbiamo stretto lo spazio tra i 2 incisivi centrali e il morso profondo. Mi sono accorta che i 4 incisivi centrali sono più alti degli altri, creando una curva convessa al contrario. Adesso chiedo a lei se possono riscendere i 4 denti, mettendo le stelline un’altra volta, per avere finalmente un sorriso bello ed armonico?

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        27 Aprile 2020 at 14:32

        Buonasera Sig.ra Patrizia. È certamente possibile effettuare il tipo di terapia da lei richiesto. È necessario sempre effettuare prima una visita, poiché solo dopo un accurato esame clinico mi è possibile comunicarle una diagnosi precisa, e consigliarle il percorso migliore per sua figlia con un adeguato piano di trattamento.

        Rispondi
    7. francesca

      23 Giugno 2021 at 09:42

      Salve, mi scusi il disturbo, vorrei sapere se avendo perso la mascherina per i denti, dopo aver tenuto 3 anni l’apparecchio può succedere qualcosa, e nel caso, come posso rimediare?

      Rispondi
      • Anna Mariniello

        24 Giugno 2021 at 15:37

        Buonasera,
        la mascherina di contenzione serve per il mantenimento del risultato ottenuto dopo la terapia ortodontica. Senza una giusta fase di contenzione i denti torneranno alla loro posizione naturale. Quello che posso consigliarle è di rivolgersi al suo ortodontista quanto prima per crearne una nuova.

        Rispondi
    8. Monya

      4 Ottobre 2022 at 09:40

      Buonasera,

      Ho portato per circa due anni l’apparecchio metallico sia per l’arcata superiore che per l’inferiore, quest’ultima ha un sovraffollamento.
      Tolto l’apparecchio, la dentatura sembrava perfetta! Nei mesi successivi ho portato in maniera rigorosa le contenzioni, ma solamente l’arcata superiore rispondeva bene, mentre l’inferiore si cominciava a vedere regredire il lavoro fatto. Fatto presente all’ortodonzista, in un primo momento è intervenuto cambiando ben tre volte la contenzione inferiore, poi ha messo di nuovo l’apparecchio correttivo, ma appena tolto si è verificato di nuovo il solito problema. Dopo incessanti spiegazioni e richieste di chiarimento, il medico non è più raggiungibile (sembra sia andato in pensione e viva fuori Italia).
      Ho chiesto il parere ad un nuovo ortodonzista che mi dice che non si può intervenire perché si rischia di perdere i denti. Ma è vera questa cosa? Cosa posso fare?
      Grazie per la sua disponibilità a rispondere
      Saluti
      Monya

      Rispondi
      • Dr Anna Mariniello

        6 Ottobre 2022 at 13:07

        Buonasera Monya. Lei potrebbe aver subito una recidiva ortodontica. Succede quando non avviene una fase di contenzione corretta. La terapia potrebbe essere certamente ripetuta, ma è necessario effettuare un esame clinico completo di radiografie mediante la quale si va a verificare come stanno el radici.

        Rispondi

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