Lo sbiancamento dentale professionale ha un costo che può variare in base a diversi fattori. Mediamente il prezzo per avere denti bianchi va dai 400 agli 800 euro. Ma determinare un costo preciso per lo sbiancamento dei denti non è possibile perché il prezzo di questo tipo di intervento può variare di molto in base alla situazione di partenza.
In linea di massima il costo dello sbiancamento per ritrovare il colore dei denti naturale va da 400 agli 800 euro per entrambe le arcate, mentre quello di un singolo dente non vitale oscilla dai 300 ai 600 euro.
Questi ovviamente sono prezzi riferiti a uno sbiancamento professionale effettuato da un dentista, tuttavia utilizzando metodi fai da te è sicuramente possibile risparmiare, ma siamo sicuri che ne vale la pena?
Perché fare lo sbiancamento professionale
Il motivo è semplice: il colore dello smalto tende a cambiare nel tempo a causa di diversi fattori. Come ad esempio l’assunzione di cibi macchianti. Per questo è necessario ricorrere a delle tecniche professionali anche se spesso, per risparmiare sul costo dello sbiancamento dentale, i pazienti tentano delle soluzioni fai da te e metodi casalinghi.
Esiste lo sbiancamento denti economico
Per molti lo sbiancamento dei denti professionale può avere costo eccessivi. Così si usano prodotti che promettono sorrisi smaglianti o ingredienti per preparare in casa rimedi naturali all’ingiallimento dei denti.
Spesso a preferire queste alternative sono le stesse persone che dopo pochi mesi si rivolgono a uno specialista per avere uno sbiancamento dei denti professionale. Tra i vari prodotti sbiancanti per il fai da te i più utilizzati sono le white strips, le mascherine sbiancanti, i dentifrici sbiancanti e il bicarbonato di sodio. Ma funzionano?
Non è sempre una buona idea. Per quanto riguarda le white stripes il risultato non è sempre quello voluto e sperato perché applicare le strisce sui denti in modo uniforme è praticamente impossibile e alla fine del trattamento molti pazienti hanno lamentato uno sbiancamento a “chiazze” non in linea con la loro idea di denti bianchi.
Lo stesso vale per le mascherine sbiancanti acquistate in Farmacia. Non sono mascherine di precisione costruite su un impronta dei denti, spesso il risultato è inadeguato. I dentifrici sbiancanti svolgono un’azione abrasiva sui denti consumando leggermente lo smalto, quindi è inopportuno l’utilizzo frequente di questi dentifrici.
Infine il bicarbonato ha controindicazioni: un uso intensivo rischia di corrodere i denti e causare un aumento della sensibilità dentale. Tutti questi metodi economici per sbiancar portano disagi da non sottovalutare e che spesso costringono i pazienti allo sbiancamento professionale.
Tecniche sbiancamento professionale
Lo sbiancamento dei denti professionale può essere fatto sia alla poltrona nello studio dentistico che comodamente a casa propria. Il principio attivo usato in entrambi i casi è sempre il perossido di idrogeno o perossido di carbamide in diverse concentrazioni.
Lo sbiancamento alla poltrona non richiede molto tempo e i primi risultati sono visibili già dopo una seduta. Questo tipo di trattamento è consigliato per eliminare pigmentazioni generalizzate su tutta l’arcata o in zone specifiche di uno o più elementi dentari.
Lo sbiancamento domiciliare invece prevede l’uso di mascherine individuali riempite con un gel di perossido di carbammide da indossare durante le ore notturne. Questo è in assoluto il trattamento più conservativo per il dente e più stabile nel tempo.
Durata dello sbiancamento professionale
L’effetto dello sbiancamento professionale può durare fino a un anno se ci si impegna a eliminare o correggere tutte quelle abitudini che portano a macchiare i denti, inoltre l’utilizzo di mascherine di precisione permette di riprendere e mantenere il risultato raggiunto con una sola seduta notturna.
In ogni caso per mantenere i denti bianchi più a lungo è indispensabile avere una buona igiene orale domiciliare e sottoporsi a sedute periodiche di pulizia dei denti professionale (mediamente una ogni 6 mesi).
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