Quando si pensa ai denti e ai problemi che li riguardano, si tende a considerarli come avulsi dal resto dell’organismo, come se le patologie che li interessano dipendessero esclusivamente dalle condizioni relative alla bocca.
In realtà quest’idea molto diffusa è profondamente sbagliata, dal momento che se spesso la gengivite e le carie dipendono dalla cattiva igiene orale. Altrettanto frequentemente le affezioni del parodonto, ovvero dei tessuti di sostegno del dente, sono strettamente legate ad altre condizioni sistemiche o patologie.
La letteratura è piena di studi che mostrano queste correlazioni e tra queste spicca quella con una patologia molto diffusa che è il diabete.
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Cos’è il diabete
Il diabete è una patologia metabolica che affligge una percentuale alta della popolazione mondiale. Si stima che in Italia la sua prevalenza oscilli tra il 5,5 e il 6%, e che tenda ad aumentare con l’età, arrivando a rappresentare il 20% degli uomini e il 15% delle donne tra i 65 e 74 anni.
L’instaurarsi del quadro patologico è dovuto ad un’insufficiente attività dell’insulina, un ormone fondamentale nel metabolismo degli zuccheri che viene prodotto dal Pancreas.
Esistono diversi motivi per i quali l’insulina non svolge la sua funzione fisiologica come dovrebbe, più specificamente può succedere che l’insulina non sia prodotta in quantità sufficiente, che sia prodotta, ma non debitamente utilizzata, o possono verificarsi entrambe le situazioni.
Caratteristica tipica del diabete è l’iperglicemia, vale a dire un aumento della concentrazione di glucosio nel sangue che si verifica a seguito del suo mancato assorbimento. Questo porta ad una serie di complicanze, che possono essere
- arteriosclerosi, e danni del microcircolo (motivo per cui molti diabetici hanno problemi retinici e neurologici), maggiore predisposizione a cardiopatie, ad ictus e infarto
- maggiore predisposizione ad infezioni, in particolare candidosi
- demenza
- cecità
- renali (poliuria, insufficienza renale)
- disfunzione erettile
- maggiore predisposizione a subire amputazioni
- parodontali
Diabete e parodontite
La parodontite è considerata una delle complicanze più frequenti del diabete, addirittura si stima che un diabetico abbia una probabilità di ammalarsi di paradontite di 2-3 volte maggiore rispetto alla popolazione sana. Questo è dovuto ad un’alterata capacità dell’organismo di reagire alle infezioni batteriche da parte degli organismi del cavo orale dovuta a diversi fattori, tra cui:
- Alterazione del microcircolo
- Alterata sintesi del collagene, e quindi della guarigione
- Alterato metabolismo osseo
- Alterazione del biofilm batterico: l’iperglicemia infatti tende a favorire la proliferazione di batteri patogeni per la bocca
- Alterazione dell’attività immunitaria
Tuttavia, se appare anche conseguenza logica che dal diabete possa dipendere lo sviluppo di malattia parodontale, meno intuitivo e assolutamente interessante è la possibilità che sia anche la parodontite ad incidere sul diabete. Esistono diversi studi in letteratura che suggeriscono questa doppia correlazione tra le due malattie, secondo cui un controllo della malattia parodontale aiuterebbe a controllare più efficacemente il diabete.
Cosa deve fare il paziente diabetico
Un soggetto diabetico oltre a dover tenere sotto controllo l’iperglicemia, osservando la terapia del diabetologo e naturalmente una corretta dieta, ha necessità di tenere costantemente sotto controllo lo stato di salute del cavo orale per prevenire il più possibile l’insorgenza di malattia parodontale.
Un paziente diabetico deve, quindi:
- lavare accuratamente i denti dopo ogni pasto
- utilizzare scovolino o filo interdentale per eliminare eventuali residui di cibo
- ispezionare regolarmente lo stato di salute delle proprie gengive allo specchio
- fare molta attenzione al sanguinamento gengivale, importante indice di infiammazione parodontale
- pianificare un trattamento con un parodontologo
- assolutamente non fumare, il fumo è un fattore di rischio importante sia nel diabete, sia nella parodontite.
Inoltre per prevenire le complicazioni legate al cavo orale e al diabete stesso, è essenziale tenere sotto controllo il livello di glicemia nel sangue con l’assunzione di farmaci e tenendo un corretto stile di vita.
Cure odontoiatriche e diabete
I protocolli terapeutici odontoiatrici per le persone diabetiche non sono molto diversi rispetto a quelli messi in pratica per i pazienti sani. Tuttavia è importante pianificare con attenzione gli orari degli interventi, soprattutto quando si ha a che fare con pazienti insulino-dipendenti, per non interferire con gli orari dei pasti al fine di scongiurare episodi di ipoglicemia.
Inoltre nel caso in cui un paziente diabetico debba sottoporsi a un intervento di chirurgia orale (estrazione di un dente o implantologia dentale con diabete) è importante predisporre una terapia antibiotica per minimizzare la possibilità di complicanze infettive che nei pazienti diabetici risultano essere più aggressive.
In ogni caso prima di un qualsiasi trattamento odontoiatrico è indispensabile avvisare il dentista della presenza del diabete, di come viene trattato e se la glicemia nel sangue viene tenuta efficacemente sotto controllo.
Avrei informazioni da chiedere
Gentile Simona, per informazioni può contattare lo studio allo 0812451805 o scrivere una mail a info@studiodentisticocozzolino.it
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