Dopo una visita di controllo o una seduta di igiene dentale professionale ci chiedono consigli sull’uso del collutorio, sulla sua reale efficacia nel mantenere la bocca sana e quale tra i vari presenti in commercio sia il migliore. Ma Il collutorio serve, sì o no? A chi? Ecco un tema legato alla pulizia dei denti.
Come si usa il collutorio, guida base
Per avere un buon utilizzo del collutorio basta versare il giusto quantitativo nel bicchiere, sciacquare per il tempo che di solito ruota intorno ai 40 secondi e sputare. Ogni collutorio ha delle regole da seguire che sono indicati nelle istruzioni da leggere prima dell’uso. In linea di massima il collutorio non va diluito nell’acqua e va sputato dopo l’uso. E non è necessario sciacquare la bocca una volta espulso il liquido.
Il collutorio è utile per l’igiene orale?
In realtà non è indispensabile. Se un paziente non ha particolari problemi e riesce a mantenere un buono stato di salute del proprio cavo orale – con le normali manovre di igiene domiciliare – può tranquillamente fare a meno di usare questo prodotto e non fare uso del collutorio dentale.
Tuttavia il suo utilizzo non è sconsigliato in alcuni casi. L’importante è che sia di supporto alla pulizia dei denti quotidiana con spazzolino, filo interdentale o scovolino: la base della buona igiene orale.
Molto spesso i collutori vengono presentati come liquidi miracolosi capaci di eliminare da soli il 100% di placca e batteri supponendo che da soli possono pulire efficacemente la bocca. Se le cose stessero così non avremmo più pazienti con carie, gengiviti, parodontiti o altre patologie del cavo orale.
Ritornando alla domanda, sì, il collutorio serve. E può aiutare l’igiene orale. Ma da solo non ha utilità e va quindi usato solo dopo un corretto spazzolamento di denti e gengive. Accompagnato dall’uso di strumenti come il filo interdentale per eliminare residui di cibo tra gli spazi interstiziali dei denti.
Quanti tipi di collutorio esistono?
Il collutorio serve a determinati scopi in base alla tipologia scelta. I prodotti sul mercato vengono divisi in due categorie di massima, a seconda delle funzioni che svolgono. Ecco le differenze tra collutori.
Collutori terapeutici
Sono farmaci (tipo a base di clorexidina) che devono essere utilizzati sotto consiglio o prescrizione del dentista per un tempo limitato. Hanno effetti collaterali se usati per lunghi periodi, vengono raccomandati per la cura di infiammazioni gengivali o infezioni, dopo interventi chirurgici in sostituzione dello spazzolamento. Il collutorio serve, in questi casi, per scopi particolari e può far male.
Collutori cosmetici
Possono essere acquistati anche nei supermercati e si limitano a un’azione antibatterica molto blanda. In questi casi il collutorio fa male? No, si utilizzano anche quotidianamente senza problemi.
Se hai bisogno di consigli specifici e di un collutorio da usare quotidianamente, puoi chiedere consiglio al dentista o igienista dentale che possono suggerirne uno specifico. Esistono collutori remineralizzanti, desensibilizzanti, per le lesioni delle mucose, l’integrazione salivare, antibatterici, ecc…
Un caso specifico: il collutorio alla clorexidina
Il collutorio alla clorexidina deve essere utilizzato seguendo attentamente le indicazioni del dentista e per un breve periodo. Questo tipo di collutorio ha alte proprietà disinfettanti ed è utilizzato principalmente per la prevenzione di infezioni del cavo orale dopo un intervento dentistico.
Si usa anche per la cura di gengiviti e infiammazioni. L’uso di collutori a base di clorexidina per tempi prolungati può avere diversi effetti collaterali come disgeusia o alterazione della percezione del gusto che termina dopo la sospensione del prodotto. Oppure con la comparsa di macchie scure sui denti.
Questo inestetismo si verifica soprattutto quando se ne fa un cattivo uso, ad esempio tenendolo in bocca troppo a lungo o utilizzandolo anche dopo la cura prescritta dal medico. Tuttavia la colorazione anomala dei denti può essere eliminata con la pulizia dei denti professionale. Alcuni hanno lamentato la comparsa di pigmentazione nerastra della lingua, bruciore o ulcerazione della mucosa orale.
Collutorio con alcol sì o no? Cosa utilizzare?
Molti collutori presentano tra gli ingredienti una percentuale di alcol che a lungo andare potrebbe creare problemi come lesioni delle mucose, sensazione di bruciore, dolore, disidratazione dei tessuti.
Per questo motivo se ne sconsiglia un uso quotidiano, mentre quelli senza alcol possono essere utilizzati quotidianamente, anche più volte al giorno. A parte i casi specifici in cui viene prescritto dal dentista, non ha senso usare un collutorio quotidianamente se si esegue uno spazzolamento corretto.
La pulizia con lo spazzolino deve essere seguita dall’uso di filo o scovolino e dell’idropulsore. Il collutorio è un composto chimico che a lungo andare può dare degli effetti collaterali alle gengive.
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