Le bolle in bocca, spesso note come stomatite aftosa o afta, sono il sintomo di una patologia orale molto fastidiosa, ma allo stesso tempo inoffensiva. Quasi tutti almeno una volta nella vita hanno avuto a che fare con vesciche sulla lingua e bollicine sul labbro, cerchiamo di capire meglio cosa sono, da cosa dipendono e come porvi rimedio.
Anche perché spesso le bolle in bocca – vicino alle labbra o sotto il palato o la lingua – sono fastidiose ma innocue e si riferiscono alle afte. Ma in alcuni casi sono il sintomo di una condizione differente che deve essere affrontata da un dentista specializzato.
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Che cosa sono le bolle in bocca?
Spesso sono delle afte, piccole ulcerazioni in bocca superficiali che si localizzano sui tessuti molli della mucosa orale, come guance, labbra e lingua, o alla base delle gengive.
Queste bolle bianche in bocca presentano una forma tondeggiante con una circonferenza inferiore a 1 centimetro che in genere non supera i 3 o 4 millimetri. Presentano un colore giallastro circondato al centro da un alone rosso intenso.
Esistono anche altre tipologie di bolle in bocca che non rientrano nel caso delle afte. Ad esempio le bollicine sulla lingua possono essere sinonimo di un’allergia o di alcune sindromi molto particolari che però sono accompagnate da altri sintomi molto specifici.
Le bolle sulle gengive, vicino ai denti e simili a un brufolo o meglio a una fistola con pus, possono essere invece il campanello di allarme relativo a un ascesso dentale. Altri casi riguardano le bolle di sangue in bocca, ma spesso questi sono episodi sporadici dovuti a piccoli traumi di morsi involontari. Le bolle d’acqua, invece, possono nascere a seguito di leggere ustioni con cibi caldi.
Sintomi delle bolle in bocca
Le bollicine sul labbro, sotto la lingua e sulle altre mucose della bocca sono molto dolorose, tanto da rendere difficile persino l’alimentazione. Prendiamo come esempio la condizione più comune, quella dell’afta: quali sono i sintomi di queste vesciche in bocca?
All’inizio si presenta con una sensazione di bruciore, dopo pochi giorni si formerà una piccola ulcera che se toccata provoca un forte dolore. Se abbiamo bolle in fondo alla lingua, sul pavimento della bocca, o comunque in corrispondenza di inserzioni muscolari, possono portare anche ad un’alterata motilità e a difficoltà di deglutizione.
Se dovessero gonfiarsi i linfonodi laterocervicali non c’è da preoccuparsi, il coinvolgimento linfonodale è in genere dovuto alla sovrainfezione batterica e all’infiammazione. Se la bolla in bocca è legata a un ascesso, invece, avremo dolore intenso sulla parte interessata, sanguinamento e gonfiore, cattivo sapore.
Cause delle bolle in bocca
Le cause dipendono dal tipo di disturbo che registriamo. Ad esempio, nel caso delle afte non sappiamo ancora cosa provochi la comparsa delle ulcerazioni in bocca.
Sono stati individuati diversi fattori scatenanti come febbre, deficit nutrizionali, alterazioni immunitarie, mancanza di ferro o vitamine, traumi locali, stress, stanchezza, alterazioni ormonali, allergie e intolleranze ad alcuni alimenti, predisposizioni genetiche.
Nel caso in cui la bolla si manifesti come una fistola al lato della gengiva, con una punta bianca e un corpo arrossato, possiamo parlare di ascesso e qui la causa è chiara: si tratta di una reazione all’organismo a un’infezione batterica. Le cause possono essere tante, rimandiamo al nostro articolo dedicato all’ascesso dentale con relative cure e soluzioni per eliminare prima l’infezione e poi la bolla in bocca che è molto fastidiosa e dolorosa.
Afte, le bollicine più comuni
Le afte sono fastidiose ma innocue. Infatti la stomatite aftosa tende a risolversi autonomamente nel giro di 3 o 7 giorni. Però queste vesciche bianche possono rappresentare il campanello d’allarme della presenza di alcune patologie sistemiche:
- Celiachia
- Morbo di Chron.
- morbo di Behcet.
Quest’ultima è una patologia su base vascultica che in genere si accompagna ad afte genitali (tipo alle piccole labbra) e lesioni oculari. Ovviamente ci sarebbero altre patologie infiammatorie croniche del tratto gastrointestinale. Ecco qualche informazione in più su questa forma di bolla in bocca che, sicuramente, è tra le più comuni.
Curare le ulcere
Non esiste una cura che consente di prevenire le afte, sono solo disponibili terapie topiche, gel o pomate da applicare direttamente sulle bolle nella bocca e sull’area interessata dalla patologia, che consentono di ridurre il dolore e il tempo di guarigione.
Rimedi fai da te
Non sempre servono farmaci per le bolle in bocca. Ci sono diversi rimedi naturali che vengono utilizzati per alleviare il fastidio e facilitare la guarigione delle afte. Per maggiori informazioni puoi dare uno sguardo alla nostra guida approfondita dedicata alle afte.
L’afta è contagiosa?
Le ulcerazioni delle afte vengono associate alle vesciche causate dall’herpes sul labbro e per questo una delle preoccupazioni di chi soffre di stomatite ulcerosa è se questa sia contagiosa. A differenza dell’herpes le afte non sono contagiose. Non c’è alcun rischio se per sbaglio si è bevuto dallo stesso bicchiere utilizzato da una persona con l’afta.
Come curare bollicine in bocca
Nel caso delle afte possiamo procedere o con un farmaco da banco o con una cura naturale, nel caso in cui si presenti una ricorrenza della stomatite aftosa conviene sempre consultare il proprio medico o il dentista. Stesso discorso per la fistola dell’ascesso dentale: assolutamente non rompere la bolla in autonomia ma aspettare sempore il parere del dentista che deve valutare come curare la causa della bolla in bocca.
Buongiorno bravi
Grazie!
Salve !
Da un po’ di tempo mi si forma, ad intervalli di 10 gg ca. una piccola bolla 3- 4 mm di diametro all’interno del labbro/parete della bocca. Non essendo per nulla dolorosa (solo fastidiosa), l’ho forata con in ago sterile. Ne e uscita una goccia di liquido trasparente e la bolla si è appiattita. Dopo una settimana/10 gg ca. si è riformata li vicino.
Ho pensato ad un morso involontario nel sonno ma non c’era sangue.
La lesione di cui parla è verosimilmente un mucocele, vale a dire una cisti da ritenzione delle ghiandole salivari minori. Forarla ha fatto fuoriuscire il liquido, ma se non viene escissa tende sempre a recidivare. Non è nulla di preoccupante, basta recarsi da un odontoiatra con competenze in patologia o chirurgia orale.
Nell’elenco delle possibili cause di afte dolorose in bocca avete dimenticato il pemfigo. L’ho avuto anni fa, i medici non avevano capito, stavano per somministrarmi la talidomide, per fortuna qualcuno capì e li fermò. Tutte le mucose erano compromesse, da quelle orali alle vie respiratorie, perfino alle vaginali. Curata con cortisone e immuno-soppressori.
Cara Sandra, il suo commento è un buon motivo per rimandare alla pagina principale della patologia orale in cui parliamo anche di pemfigo e di altre ulcerazioni e non solo: https://www.studiodentisticocozzolino.it/patologia-orale