L’ascesso dentale, ovvero l’accumulo di pus legato ad infezione batterica nei tessuti vicini al dente, è una delle principali cause di mal di denti nei bambini. Il tipo di ascesso che maggiormente interessa i denti da latte è l’ascesso periapicale, causato in genere da una carie non curata o da un trauma che ha portato alla necrosi della polpa del dente.
Raccomandiamo sempre ai genitori di lasciar perdere le voci che consigliano di non curare i denti da latte cariati perché tanto destinati ad essere sostituiti. I denti cariati nei bambini provocano fastidio e dolore esattamente come negli adulti e solo questo basterebbe a giustificare l’intervento del dentista, senza considerare le eventuali complicanze.
I denti decidui cariati devono essere trattati in modo adeguato e soprattutto tempestivo perché hanno una camera pulpare più ampia con meno tessuto duro, motivo per cui il processo carioso è molto più rapido rispetto a quello che interessa i denti di un adulto.
Nei bambini, inoltre, bisogna cocnsiderare che il rischio di sviluppare carie è particolarmente elevato anche a causa della dieta spesso ricca di zuccheri (come caramelle e cioccolato) e della scarsa igiene orale, per cui c’è la possibilità che si sviluppino infezioni e ascessi nei soggetti non adeguatamente trattati.
Sintomi ascesso dentale nei bambini
L’ascesso dentale si accompagna a sintomi nettamente diversi da quelli del dente cariato o in pulpite, condizioni in genere più facilmente individuabili proprio a causa del forte dolore. Inoltre i bambini, soprattutto se in tenera età, difficilmente riescono a descrivere a parole i loro disagi, quindi i genitori devono fare attenzione alla presenza o meno di alcuni segnali:
- forte dolore, soprattutto alla masticazione
- gengive arrossate
- guancia gonfia
- alito cattivo
- aumento della sensibilità dentale
- febbre, che può arrivare a sfiorare i 39°
- formazione di fistole, che appaiono come delle “palline” sulla gengiva da cui fuoriesce pus
Se il bambino lamenta uno o più di questi sintomi non vuol dire necessariamente che c’è un ascesso, è tuttavia opportuno portarlo a visita da un pedodontista per verificare la causa del dolore.
Cura ascesso denti da latte
L’ascesso dentale deve essere tempestivamente trattato da uno dentista. Di norma la terapia comincia con la somministrazione di antibiotici per combattere l’infezione e con piccola incisione per far fuoriuscire il pus. Se si è presentata la febbre i genitori possono dare al bambino la tachipirina per farla diminuire.
Una volta passato il gonfiore e ridotta l’infiammazione, il dentista può procedere al trattamento che mira a risolvere alla radice la causa dell’ascesso.
Quale antibiotico dare al bambino
Quando si parla di antibiotico in genere ci si divide su due fronti: c’è chi ne abusa, assumendoli anche quando in realtà non servono, e chi li evita impaurito da eventuali effetti collaterali, sospendendo la terapia ai primi miglioramenti, soprattutto quando sono coinvolti bambini.
Entrambi i comportamenti possono essere dannosi, infatti gli antibiotici vanno presi quando necessario e solo sotto prescrizione del medico che ne decide tipo, tempi e modalità di somministrazione. Il rischio è di non debellare del tutto l’infezione e di favorire la cosiddetta resistenza antibiotica (il batterio diviene resistente all’attività del farmaco rendendolo inefficace).
In linea generale, per i più piccoli gli antibiotici più utilizzati sono lo zimox e l’augmentin bambini. È importantissimo evitare il fai-da-te e che sia il dentista a definirne il dosaggio, infatti gli antibiotici per bambini vanno dosati in base al peso e al tipo di infezione.
Cosa fare per evitare l’ascesso dentale nei bambini
La carie è la prima causa di ascesso dentario, quindi, per evitare la formazione di ascessi, bisogna limitare il più possibile la formazione di carie o comunque intercettarle tempestivamente. A questo scopo è importante fin da subito educare i bambini alla corretta igiene orale e a non aver paura del dentista, portandolo periodicamente a visita in studio.
Le manovre di igiene orale domiciliare iniziano fin da subito, infatti, non appena cominciano ad erompere i primi dentini, i genitori con l’ausilio di una semplice garza di cotone inumidita devono detergere i denti e le gengive. Dopo il primo anno di età, invece, si può cominciare a usare uno spazzolino specifico per bambini. All’inizio sarà meglio non utilizzare il dentifricio perché c’è il rischio che il piccolo possa ingoiarlo, quindi sarà sufficiente abituare il bambino all’uso dello spazzolino e al corretto spazzolamento.
Un ultimo presidio utile è l’assunzione di una soluzione a base di fluoro dalla nascita fino ai 6-7 anni così da rendere i denti più resistenti agli acidi prodotti dai batteri e meno inclini allo sviluppo della carie. Anche in questo caso somministrazione e dosaggio devono essere indicate dal dentista.
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