Spesso l’apparecchio mobile o rimovibile su denti decidui non elimina la necessità di una successiva terapia ortodontica con apparecchio fisso. Ma può ridurne la durata e aiutare a ottenere un migliore risultato. Vogliamo approfondire questo tema per capire come e quando utilizzarlo?
Indice dei contenuti
Cos’è l’apparecchio mobile, definizione
L’apparecchio mobile è un dispositivo ortodontico che può essere messo e tolto dal paziente in modo autonomo. Generalmente viene usato in età infantile per realizzare terapie ortodontiche ortopediche, cioè mirate a modificare in maniera programmata la crescita delle ossa mascellari e mandibolari.
Quanti tipi di apparecchio mobile abbiamo?
Ci sono tre diversi tipi di apparecchi rimovibili, ognuno con una caratterizzazione specifica riuscendo a correggere le malocclusioni della bocca durante l’età dello sviluppo e non solo. Ecco i modelli:
- Meccanico, sfrutta una forza esercitata da viti, molle e archi per riallineare i denti storti.
- Funzionale, agisce sia sullo spostamento dei denti che sullo sviluppo delle ossa.
- Contenzione, serve per mantenere i denti nella posizione raggiunta dal trattamento.
Come è fatto un apparecchio mobile
L’apparecchio rimovibile si realizza in laboratorio sulla base delle impronte dentali del paziente. È formato da una parte in resina acrilica e da elementi in filo metallico, importanti sia per la sua stabilità nel cavo orale sia per dirigere lo spostamento dei denti. Nell’immagine puoi avere un esempio.
Come si usa questo apparecchio per i denti?
L’apparecchio mobile può essere tolto autonomamente dal paziente durante i pasti e per le operazioni di pulizia ordinarie. Per ottenere i risultati sperati è necessario indossarlo dalle 14 alle 18 ore al giorno.
All’inizio il paziente può portarlo per brevi lassi di tempo in modo da abituarsi alla sua presenza. In questa prima fase è possibile che si presentino alcuni fastidi, come irritazioni alle gengive e alle labbra o aumento della salivazione, in ogni caso tutti questi disturbi tendono a sparire nel giro di poco tempo.
Durata del trattamento con apparecchio mobile
Come ogni trattamento ortodontico non è possibile definire una durata della terapia valida per tutti i pazienti. Ma presenta le sue specificità. Una terapia con apparecchio mobile può durare circa 2 anni, ma dipende dal problema da correggere e dalla cura con cui il paziente segue le indicazioni del dentista.
Pulizia dell’apparecchio mobile
Per mantenere la bocca in salute durante la terapia ortodontica è indispensabile, oltre ad una corretta igiene orale, impegnarsi a pulire in modo adeguato il dispositivo stesso. Anche l’apparecchio rimovibile tende ad accumulare placca e batteri e per tenerlo pulito è necessario toglierlo e spazzolarlo
Questo più volte al giorno. Una volta alla settimana deve essere immerso in una soluzione con acqua a temperatura ambiente e una pasticca effervescente specifica per la pulizia degli apparecchi mobili.
Svantaggio dell’apparecchio rimovibile
Nonostante gli apparecchi mobili consentano di intervenire già in età infantile, non presentano l’efficienza dell’apparecchio fisso nella correzioni di malocclusioni e denti storti. A causa di ciò, per ottenere il risultato ottimale è spesso indispensabile proseguire la terapia con quello fisso.
Tuttavia, l’utilizzo preventivo dell’apparecchio rimovibile può ridurre notevolmente la durata del trattamento ortodontico con l’apparecchio fisso e realizzare delle correzioni scheletriche di enorme importanza sia estetica che funzionale che al termine dello sviluppo scheletrico non sono più ottenibili.
Apparecchio mobile per adulti
Gli apparecchi mobili vengono usati spesso in età infantile, ma esistono tipi di apparecchi mobili per la correzione di lievi disallineamenti dentali molto apprezzati in età adulta, cioè le mascherine trasparenti.
Questo apparecchio rimovibile ha un migliore impatto estetico ma non può essere considerato totalmente invisibile: crea un effetto ottico simile a una pellicola sui denti. Le mascherine vengono realizzate su misura ed esercitano una pressione sui denti che li sposta verso la posizione desiderata.
Non è sempre possibile sostituire l’apparecchio fisso con quello trasparente in quanto la sua efficacia risulta notevolmente compromessa in casi di gravi disallineamenti e malocclusioni più complesse, in ogni caso un paziente adulto non deve rinunciare alla discrezione di un apparecchio invisibile.
Nei casi in cui non è possibile l’utilizzo delle mascherine trasparenti è possibile ricorrere all’ortodonzia linguale senza attacchi. L’apparecchio invisibile, inoltre, riduce al minimo le alterazioni fonetiche o le piccole lesioni sulla lingua perché non prevede l’utilizzo dei brackets linguali.
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