Con trazione extra-orale (TEO) si indica genericamente l’apparecchio baffo ortodontico. Mamma e papà non vorrebbero mai che il proprio figliolo fosse costretto a usarlo, probabilmente per il timore che i compagni di scuola possano prenderlo in giro. In effetti l’apparecchio con baffo esterno non è il massimo per ansia e imbarazzo.
È l’incubo di ogni paziente affetto da problemi ortodontici importanti o tali da richiedere un dispositivo a trazione esterna. In questo articolo cercheremo di scoprire insieme come funziona, quanti tipi ne esistono e se si usa ancora.
Cos’è e a cosa serve apparecchio baffo ortodontico
Si tratta di un apparecchio per i denti utilizzato per correggere le problemi ortodontici particolarmente gravi. Nello specifico, l’apparecchio a trazione extra orale serve a risolvere alcuni tipi precisi di malocclusioni. È composto da:
- Cuffia: viene fissata sulla testa del paziente
- Baffo: arco metallico collegato alla cuffia e alla porzione interna al cavo orale
Non è un incubo o uno strumento di tortura, ma un apparecchio che viene consigliato per risolvere in modo definitivo casi seri di proalveolia superiore nell’adulto, un tipo di malocclusione che si caratterizza per una sporgenza dei denti incisivi nell’arcata superiore. Assomiglia al morso aperto ma senza problemi scheletrici.
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Com’è fatto il baffo con trazione extra-orale
La forza di trazione è trasferita alle ossa della mascella e ai denti dalla parte interna dell’apparecchio, collegata all’arco esterno e alla cuffia. La trazione è gestita con una forza elastica applicata all’estremità dell’arco.
Ci sono due tipologie di apparecchi a trazione extra orale, quella ortopedica per i pazienti in età evolutiva e quella ortodontica per gli adulti. Per dirlo subito e in modo chiaro, sì, questo tipo di apparecchi per raddrizzare i denti si usano ancora. Anzi, sono tutt’oggi considerati una delle opzioni più solide per curare malocclusioni gravi.
Apparecchio baffo ortodontico e bambini
Nei bambini l’apparecchio a trazione extra orale viene utilizzato in presenza di iper sviluppo della mascella che porta a prevedere un problema scheletrico riguardante una mascella più grande di come dovrebbe essere e tale da provocare difficoltà fonatorie e masticatorie nell’età adulta. Quando si mette il baffo? A xche età?
Per prevenire questi sviluppi si procede alla trazione extraorale tra i 7 e gli 8-9 anni, quindi nella prepubertà, prima che lo sviluppo porti alla crescita eccessiva delle ossa mascellari e della mandibola. Ad ogni modo un trattamento TEO viene valutato e scelto solo quando i tempi e le opportunità sono tali da preferirlo a qualunque altro tipo di trattamento ortodontico e unicamente per ottenere il risultato migliore nel minor tempo possibile.
Come funziona il baffo
La forza di trazione dell’apparecchio a trazione extra-orale viene generata attraverso la cuffia applicata alle ossa del cranio. Per essere più specifici e in base al tipo di trazione da applicare rispetto alla forma del cranio, inquadriamo tre diverse tipologie di apparecchio con baffo ortodontico, a seconda del tipo di appoggio alto, medio o basso.
Il primo degli apparecchi è più adatto ai pazienti con cranio allungato, il secondo si rivela più efficace per i pazienti con cranio di tipo medio, mentre il terzo è utile in caso ci sia da trattare pazienti con un cranio più corto.
La trazione extraorale fa arretrare gli incisivi nell’arcata superiori. Grazie all’apparecchio per i denti con baffo correggi i casi in cui c’è una tendenza alla crescita eccessiva della mascella nei bambini o di prealveolia negli adulti.
Per i bambini la trazione TEO funziona da armonizzatore craniale, regolando la forma complessiva del cranio in rapporto alle ossa della mascella. Abbiamo, almeno nel bambino, correzioni importanti dell’aspetto pur senza ricorrere all’intervento chirurgico. Altro che tortura, grazie a questa soluzione puoi evitare azioni più invasive.
Come superare ansia e imbarazzo
Sei terrorizzato dall’idea di mostrarti in pubblico con l’apparecchio col baffo ortodontico. Ma c’è un modo per evitare l’ansia e l’imbarazzo di questa pubblica gogna? Niente paura, il baffo è un apparecchio removibile. Va tenuto almeno 12-14 ore al giorno, basta indossarlo mentre dormi, sfruttando le ore notturne e aggiungendo a queste qualche ora quando sei a casa, nel pomeriggio o la sera. I bambini non devono per forza portarlo a scuola.
Per il paziente adulto che ha necessità di correggere la sporgenza dell’arcata superiore esiste una soluzione che non prevede il baffo. Stiamo parlando di un apparecchio invisibile, comodo e privo di trazioni esterne.
Parliamo dell’ ortodonzia linguale fissa senza attacchi associata all’uso di miniviti ortodontiche. In questo modo la trazione agisce in modo completamente invisibile 24 ore su 24 e senza alcuna collaborazione del paziente. Nessuno lo vedrà e potrai recarti al lavoro senza alcun problema risolvendo al tempo stesso la tuo malocclusione.
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